L'arte bianca
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CIRÒ MARINA Un'attività di controllo a 360 gradi condotta nelle ultime settimane dalla Polizia locale di Cirò Marina, finalizzata alla verifica della regolarità delle strutture turistico-ricettive presenti sul territorio. Gli accertamenti, condotti dal nucleo di Polizia giudiziaria, dal nucleo di Polizia amministrativa e dalla squadra Edilizia, hanno interessato decine di case vacanza, B&b e altre attività turistico-alberghiere.

Le operazioni sono state avviate a seguito di un'attenta attività investigativa che ha incluso la raccolta di informazioni, dati web, verifiche tributarie e l'analisi dei dati catastali. Le strutture sotto esame operavano prevalentemente attraverso piattaforme online e social, promuovendosi e ricevendo recensioni senza essere in regola con la normativa vigente.

L'indagine ha portato alla scoperta di numerose strutture completamente abusive, alcune delle quali ubicate in immobili già oggetto di abusi edilizi. Sono stati riscontrati anche casi di garage trasformati in B&b privi di agibilità e ancora censiti come magazzini presso il catasto. Tutti gli esercizi ispezionati sono risultati sprovvisti del Codice identificativo nazionale (Cin), obbligatorio dal 1° gennaio 2025 per tutte le strutture ricettive e gli affitti brevi, e pertanto i titolari sono stati sanzionati.

Complessivamente, sono stati individuati 40 posti letto completamente abusivi e tre strutture inesistenti all'anagrafe tributaria comunale. Decine le sanzioni elevate per i vari illeciti riscontrati, oltre a sequestri e deferimenti all'Autorità gudiziaria. Le operazioni di controllo continueranno nei prossimi mesi per garantire la piena legalità nel settore turistico.

Il comandante della Polizia locale, Salvatore Anania, ha sottolineato l'importanza di questi accertamenti per garantire sicurezza e legalità nel settore ricettivo. Il sindaco di Cirò Marina, Sergio Ferrari, ha espresso piena soddisfazione per l'operazione, dichiarando che «una località turistica come Cirò Marina non può più tollerare la presenza di strutture ricettive irregolari sul proprio territorio».