L'arte bianca
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CROTONE «La fascia jonica calabrese si ritrova ancora una volta isolata, dopo la chiusura a data da destinarsi della tratta ferroviaria Catanzaro-Crotone-Sibari. A oggi, nessuna voce istituzionale ha preso posizione in merito, lasciando il territorio privo di collegamenti adeguati». È quanto si legge in una nota stampa del Comitato cittadino ferrovia jonica.

«Le recenti dichiarazioni trionfalistiche sul potenziamento della linea ferroviaria con nuovi treni Blues lungo la costa jonica – commenta la nota – avevano illuso i cittadini sulla possibilità di accedere a servizi moderni entro il 2025. La realtà però racconta ben altro: i treni resteranno inaccessibili per mesi, sostituiti da un servizio su gomma lungo la Ss 106, con tempi di percorrenza insostenibili per la maggior parte degli utenti».

«Il viaggio tra Catanzaro e Sibari, lungo 182 chilometri – rende noto il comitato –, richiederà quasi 4 ore e 30 minuti, traffico permettendo. Anche il solo tratto Catanzaro-Crotone vedrà tempi raddoppiati, passando da 50 minuti a quasi un’ora e mezza. Per Crotone-Sibari, invece, si prospettano ben 3 ore di tragitto in pullman».

«Una decisione inaccettabile»

Il Comitato cittadino ferrovia jonica «condanna fermamente la chiusura contemporanea delle tratte, che rappresenta un ulteriore isolamento per il territorio crotonese». «Un isolamento – spiega la nota – che rischia di compromettere lo sviluppo della neonata sede universitaria di Crotone, fondamentale per la crescita del territorio».

«Come potranno mai gli studenti fuori provincia – domanda il comitato – raggiungere la città? Le ricadute sul turismo e sull'economia locale saranno inevitabili e pesantissime. Abbiamo richiesto con urgenza l'apertura di un tavolo istituzionale con la Regione Calabria per individuare soluzioni rapide e concrete», rende noto il comitato.

«Crotone e l'intera fascia jonica – conclude la nota – non possono continuare a essere penalizzate da decisioni prese senza il coinvolgimento della cittadinanza!».


 

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