Liguori: «Pd parli del presunto comitato d'affari per agevolare Vrenna»
La consigliera comunale di Tesoro Calabria incalza i dem sulle ultime indagini della Dda: «Volevano una mega discarica per i rifiuti della bonifica»
CROTONE «Il Partito democratico, considerato quello che rappresenta sullo scenario politico nazionale, meriterebbe altre voci, altre questioni, altre prese di posizione». È quanto scrive in un comunicato stampa la consigliera comunale di Tesoro Calabria, Paola Liguori, in risposta all'ultimo attacco formulato dal circolo dem di Crotone al sindaco Vincenzo Voce.
«Il Partito democratico - scrive Liguori - meriterebbe di essere rappresentato da chi ha competenze e coraggio di entrare nel merito di temi politici, che invece non riguardano le casacche e le bandiere, ma piuttosto le questioni reali, quelle che cioè hanno a che fare con la gente, i suoi problemi e le sue speranze. Non il ceto politico», argomenta Liguori.
«Il Partito democratico - incalza Liguori - meriterebbe una rappresentanza capace di mettere prima di tutto in discussione sé stessa a cominciare dal passato, a cominciare dal passato più recente restituito oggi dalle cronache giudiziarie».
«Se avesse una rappresentanza politica degna di questo nome - entra nel merito Liguori -, oggi il Partito democratico ci racconterebbe la sua indignazione rispetto ai resoconti di Glicine che, purtroppo, hanno riguardato anche suoi autorevoli e sempre attuali esponenti. E ci spiegherebbe come mai tutta quella caciara contro Voce sulla bonifica, unico a portare risultati a casa per contrastare Eni e le sue giravolte, e nemmeno una parola su quel simpatico "presunto comitato d'affari che intendeva agevolare la mega discarica del gruppo Vrenna per accogliere i rifiuti della bonifica"», conclude Liguori.