Cutro, Fratelli d'Italia incalza: «Consiglio con alzata di mano e compitini scritti»
CUTRO «Ancora una volta abbiamo assistito ad un consiglio con alzata di mano e compitini scritti come dei bravi scolaretti, da parte dei consiglieri di maggioranza, senza un indirizzo politico preciso». È quanto si legge in una nota di Fratelli d’Italia (circolo di Cutro) a firma di Tommaso Mancuso detto “Nando” (presidente del circolo) e dei consiglieri comunali Damiano Aiello (capogruppo), Elisa Parrotta e Rocco Curcio.
«Di fatto la maggioranza - prosegue la nota - forse senza neanche accorgersi di ciò che stavano deliberando) ha deciso di esternalizzare i servizi cimiteriali senza valutare preventivamente i costi e gli eventuali benefici, una gestione “della cosa pubblica” da dilettanti allo sbaraglio, come ribadito in consiglio. La maggioranza ha cercato di “camuffare” la scelta, dicendo che si tratta di un incarico circa la fattibilità ovvero una semplice indagine esplorativa, in realtà formalmente, e dunque sostanzialmente si è affidato all'ufficio tecnico l'incarico di attivare le procedure per l'esternalizzazione del servizio».
«Il nostro voto - sottolinea Fdi - ovviamente è stato contrario. A breve l'aumento della tassa rifiuti inciderà sulle tasche dei cittadini, è davvero necessaria questa scelta sui servizi cimiteriali con il sicuro aggravio sulle famiglie cutresi? Possibile che non si possa migliorare il servizio, attualmente non idoneo anche per noi, con una gestione “comunale”?», domandano i firmatari della nota.
«Per quanto riguarda la delibera sulla modifica del Regolamento per l’utilizzo delle aree classificate come “Litorale” - commentano -, dove era previsto un lotto minimo di intervento di 5.000 metri quadrati (per tutta l’area litorale) che ritenevamo già assurdo e sproporzionato quando hanno approvato il regolamento in aprile, ora l’amministrazione “tenta di mettere una pezza” abbassando il lotto minimo a 1.500 metri quadrati per la fascia più distante dalla spiaggia e rimuovendo il lotto minimo di intervento per la fascia più vicina alla spiaggia, ma neanche questa soluzione risolverà il problema, essendo ancora una quota troppo elevata, sono difformi anche le percentuali di copertura e la superficie massima tra le due fasce (150 metri dalla battigia 5% con superficie massima di 250 metri quadrati oltre i 150 metri dalla battigia 10% con un massimo di 300 metri quadrati), occorre un tavolo tecnico per approfondire il tema».
«Abbiamo richiesto di chi fosse la responsabilità politica - incalza Fratelli d'Italia - di questo “pasticcio normativo” senza avere risposte. Il nostro voto è stato contrario alla delibera. Questo navigare continuamente a vista non può portare nulla di buono. Pensare che c'è qualcuno che si permette di fare anche la morale ad un’opposizione che dal primo giorno era pronta a dialogare, trovando dall'altra parte un muro. Speriamo che ne prendano atto e si facciano da parte, ridando la parola ai cittadini», conclude la nota.