L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca

CROTONE «Voglio ribadire, in questo anniversario, che non mi considerino di parte i cittadini, le istituzioni e le altre componenti del tessuto imprenditoriale e sociale crotonese; non lo sono affatto e non è mio intendimento esserlo in futuro, sono e rimarrò per sempre, dalla parte della legge, a difesa e protezione dei cittadini e città di Crotone». Lo afferma Emilio Errigo, commissario straordinario di governo del Sito contaminato di interesse nazionale di Crotone-Cassano allo Ionio e Cerchiara di Calabria ad un anno dal suo insediamento.

«Per far chiarezza del mio pensiero costruttivo di cui sono fermamente convinto - prosegue - posso affermare che Eni Rewind, nel corso di questo anno coincidente con la mia presenza a Crotone, ha manifestato molta fattiva, leale e concreta cooperazione a favore del completamento delle opere già iniziate e che, per vari motivi, non sono ancora stati completati. Leggendo con attenzione la mole imponente di documentazione, posso affermare che le risultanze investigative, presenti in atti di inchiesta e indagini dell'Autorità giudiziaria, hanno escluso sino a oggi la responsabilità penale personale storica del danno da parte del management di Eni Rewind Spa ed Edison Spa».
«Allo stato degli accertamenti e delle perizie eseguite su delega dell'Autorità giudiziaria competente - riferisce Errigo -, le aree Sin non sono risultate inquinate e contaminate da parte di Eni Rewind né da Edison, perché subentrati nella proprietà in tempi in cui le fabbriche e la loro attività produttive erano già state già fermate e gli impianti dismessi definitivamente. I cittadini di Crotone hanno diritto di conoscere la verità derivante dagli atti ed essere informati compiutamente e correttamente senza forzature psicologiche o ideologiche di alcun genere».
«Per maggiore e completa chiarezza della realtà giudiziaria - puntualizza -, la sentenza emessa dal Tribunale civile di Milano nel 2012, ha ritenuto responsabile in diritto e perciò condannato, quale proprietaria delle aree risultate contaminate, la Società Eni Syndial Spa, obbligandola al risarcimento monetario, calcolato per equivalente e rapportato al danno ambientale».
«Occorre credere - afferma Errigo - alla buona volontà della vera politica del bene comune, il governo e il parlamento hanno già deciso di aiutare e sostenere la crescita di Crotone, della Calabria. I chiari, decretati intenti delle politiche nazionali e attività ambientali che si andranno ad attuare, nel corso dei pianificati e approvati progetti ed interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale, saranno tutti finalizzati a rigenerare e rilanciare la vita economica e sociale della bella e antica città della Magna Grecia e di tutta la Provincia di Crotone. Questo crescente impegno a favore di Crotone e dei crotonesi, consentirà ai giovani di essere più consapevoli e ottimisti; si stanno creando le giuste e tanto attese condizioni complessive per poter fare libera impresa sul territorio».
«Questo mio pensiero - ricorda -, è già stato esposto durante la mia audizione in commissione Ambiente del Consiglio regionale; anche in quella occasione, non c'è stato un solo consigliere appartenente ad ogni ideologia partitica e politica, che abbia manifestato contrarietà rispetto le attività della Struttura commissariale; li ringrazio per la loro continua presenza, vicinanza, attenzione e sensibilità verso la necessaria e urgente attività di bonifica ambientale delle aree inquinate e contaminate di Crotone e Provincia. Già in quella occasione, ed ancor di più oggi, è convinzione dello scrivente, che sia necessario progettare e istituire, per ogni Sin regionale, un impianto di conferimento e trattamento, a gestione pubblica e con eventuale partecipazione nella fase realizzativa di capitali privati, esclusivamente dedicata ai rifiuti delle tipologie prodotte e presenti all'interno dei Sin».
«Ai cari industriali, imprenditori e agli operatori economici - auspica Errigo - presenti e operanti sul territorio provinciale di Crotone e a quelli che decideranno di insediarsi nelle aree Zes e industriali di Crotone e Provincia, lancio un invito: siate più fiduciosi di questa nuova Calabria che vuole crescere, sempre di più e in meglio, giorno dopo giorno. Questa parte sana, migliore e produttiva che già si afferma con forza in tutti i più importanti eventi nazionali ed incontri internazionali».
«Il deciso concreto riposizionamento strategico della Calabria in tutti i mercati e settori della New economy, in quegli ambiti produttivi e settori dei servizi di altissima specializzazione e qualità - conclude Errigo - saranno i modelli ideali per poter investire in sicurezza il capitale di rischio nei processi di riorganizzazione industriale e imprenditoriale, nelle attività industriali e d'impresa, che devono essere oggi, sostenibili sia economicamente che dal punto di vista ambientale. La tutela, la rigenerazione urbanistica, la valorizzazione e la protezione dell'Ambiente, della Salute e del diritto al lavoro, saranno la vera forza economica trainante e fondante di questa rivoluzione economica della terra di Calabria».