Partecipate, "bacchettate" del Collegio dei revisori al Comune di Crotone
L'organo di revisione ha sollecitato l'Ente di procedere con la riconciliazione dei debiti e dei crediti per il 2023 e il 2024
CROTONE È un parere favorevole, ma con qualche “bacchettata” quello espresso dal Collegio dei revisori dei conti del Comune di Crotone nei confronti della proposta di deliberazione numero 78 del 9 dicembre scorso (che verrà sottoposta all'attenzione del Consiglio comunale entro l'anno) per dare il via libera alla ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche possedute dall'Ente.
L'Organo di revisione ha infatti sollecitato all'Ente la riconciliazione dei debiti e dei crediti con le Società partecipate. In particolare ha rinnovato l'invito alla «trasmissione dei documenti contabili necessari alla dovuta attività di riconciliazione delle posizioni creditorie e debitorie tra il Comune di Crotone e le società da esso partecipate». E non si tratta della prima volta.
«Il Collegio - si legge nel parere alla delibera - così come già relazionato nei bilanci e nei rendiconti degli esercizi decorsi e, per ultimo, nel bilancio 2024/2026, nel rendiconto dell'esercizio 2023 e nel bilancio consolidato 2023, nel corso dell'esercizio sia 2023 che 2024 ha ulteriormente sollecitato affinché si procedesse alla verifica dei crediti e debiti con la Società partecipate».
Akrea «Per quanto riguarda Akrea Spa - riferisce il collegio - in data 22 settembre 2023 è stato redatto il verbale di conciliazione dei debiti e crediti al 31 dicembre 2022 ed il cui stralcio è stato allegato alla relazione al rendiconto 2023». Alla luce di questo, l'organo di revisione sottolinea che «necessita effettuare la conciliazione al 31 dicembre 2023, nonché al 31 dicembre 2024». Pertanto, il Collegio «al fine di poter procedere alla relativa riconciliazione», richiama ancora il documento, «resta in attesa della documentazione e delle prescritte relazioni da parte dei dirigenti dell'Amministrazione comunale su ogni partita in esame con le relative attestazioni in merito».
Secondo quanto contenuto nel documento, al 31 dicembre 2023, i crediti vantati dal Comune nei confronti della partecipata sono di 453.630,80 euro, mentre i propri debiti ammontano a 1.248.075,54 euro.
Congesi «Per quanto riguarda il Consorzio tra Comuni per la gestione del servizio idrico integrato nel Crotonese - relazione il Collegio -, come già relazionato in sede di rendiconto 2023 e di bilancio consolidato 2023, alla data del presente verbale (oggi, ndr) non è stato ancora redatto alcun verbale di riconciliazione in quanto ancora non è stata fornita risposta alla nota prot. n. 67/2023 del 25 settembre 2023 (relativamente alla riconciliazione al 31 dicembre 2022), con solleciti inoltrati con verbale n. 158 del 16 Gennaio 2024, con nota n. 181/2024 del 15/10/2024». Il collegio sollecita al Comune che «anche per detta partecipata necessita effettuare la conciliazione al 31/12/2023, nonché al 31/12/2024» e che pertanto «il Collegio, al fine di poter procedere alla relativa riconciliazione, resta in attesa della documentazione e delle prescritte relazioni da parte dei dirigenti dell'Amministrazione comunale su ogni partita in esame con le relative attestazioni in merito».
Al 31 dicembre 2023, la situazione debitoria di Congesi nei confronti del Comune è di 1.141.988,06 euro, mentre quella creditoria è di 2.074.182,81 euro.
«Per quanto attiene la situazione venutasi a creare tra Sorical, Congesi ed Amministrazione Comunale - conclude la relazione -, il Collegio prende atto di quanto riportato nella relazione tecnica allegata alla proposta di deliberazione invitando comunque l'Ente ad adoperarsi affinché vi sia una risoluzione della problematica nel più breve tempo possibile».
Corap Il Collegio rileva infine che, per quanto attiene il Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive), «questo organo può solo prendere atto di quanto riportato nella relazione tecnica (...) in considerazione che, ad oggi, non è stato fornito alcun elemento o documento atto ad essere oggetto di valutazione da parte di questo organo di controllo: "Trattasi di partecipazione connessa a Consorzio che si qualifica come ente».
Conclusioni Alla luce di quanto esposto, il Collegio sottolinea conclusione che «si rende necessario una più incisiva attività delle funzioni preposte al fine di poter avere una esatta conoscenza della situazione degli organismi partecipati e, quindi poter addivenire nei tempi previsti alla riconciliazione dei debiti e crediti reciproci con le partecipate, in considerazione che la loro corretta rilevazione risulta indispensabile per la salvaguardia degli equilibri di bilancio attenuando il rischio di emersione di passività latenti, anche di notevole entità, e che potrebbero tradursi in un esborso finanziario per l'Ente. Inoltre, tutto ciò permetterà all'Amministrazione di poter assumere, in tempo, tutti quei provvedimenti che si rendono necessari per salvaguardare l'Ente da eventuali criticità che dovessero emergere».