Bonifica Crotone, sopralluogo tecnici Sogesid: attenzione su tre aree contaminate
Nella giornata di ieri e per tutta la giornata odierna, un pool tecnico-amministrativo della Società pubblica di ingegneria ambientale, Sogesid Spa, è arrivata in Calabria per una serie di incontri tecnici operativi con gli attori chiamati alla bonifica del sito contaminato di Crotone.
Accompagnati dal commissario straordinario delegato al Sin di Crotone - Cassano e Cerchiara, Emilio Errigo, la delegazione di Sogesid, coordinata dal direttore generare area tecnica, Carlo Messina, ha incontrato in mattinata presso la cittadella regionale, a Catanzaro, la direzione generale del dipartimento Territorio e tutela dell'ambiente, guidata dal direttore generale Salvatore Siviglia, che ha portato i saluti di benvenuti ai presenti da parte del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Alla riunione erano presenti anche il dirigente di settore Giovanni Aramini e il commissario straordinario Arpacal, Michelangelo Iannone.
Un incontro tecnico conoscitivo organizzato per discutere i punti posti all'ordine del giorno, incentrati principalmente agli interventi tecnici e finanziari, riguardanti le operazioni di bonifica e recupero ambientale delle aree pubbliche e private, rientranti nel Sito di interesse nazionale di Crotone-Cassano e Cerchiara di Calabria.
Durante l’incontro, gli ingegneri ambientali di Sogesid Spa, si sono soffermati con particolare attenzione, su tre aree del Sin allo stato contaminate. La prima, riguarda la necessaria caratterizzazione dei sedimenti, risorse biologiche, ittiche, acque marine, fluviali, fondali e sottofondi marittimi antistanti ed adiacenti le ex aree industriali, Pertusola, Agricoltura, Sasol e Fosfotec (oggi Eni Rewind Spa, Kroton Gress e Edison Spa).
La seconda, interessa l'area archeologica meritevole di interventi mirati di recupero ambientale e rivalutazione quale sito di notevolissimo interesse storico e archeologico.
La terza area della quale si è discusso in Regione Calabria, ha riguardato la messa in sicurezza permanente dei siti contaminati dove sono state accertate presenze di Conglomerato idraulico catalizzato (Cic), scorie di ferriti e fosforite.
La giornata è proseguita poi nella città pitagorica, presso la direzione provinciale dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria (Arpacal), dove si sono approfondite le complesse tematiche scientifiche e analitiche, biologiche e chimiche, dei contaminati da decontaminare e mettere in sicurezza, ancora presenti in diversi ambiti provinciali di Crotone.
Oggi 15 febbraio, a partire dalle 8.30, sono programmati altri incontri tecnico-conoscitivi, il primo con il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, accompagnato da dirigenti e funzionari presso l'ufficio tecnico competente del Comune di Crotone.
Successivamente è previsto apposito incontro tecnico con il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, unitamente a dirigenti, funzionari e tecnici dell'Ambiente della Provincia. Sarà audito in particolare, Francesco Galea, funzionario preposto che con il proprio dirigente, Francesco Benincasa, e con il coordinamento del capo di Gabinetto, Amedeo Gigante, hanno curato l'istruttoria per l'accertamento di responsabilità della causa del danno ambientale. L'incontro avverrà presso la sede operativa della struttura commissariale, situata all'interno della Provincia di Crotone.