L'arte bianca
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CROTONE A soli 26 anni è già un astro nascente della ricerca scientifica in campo medico a livello internazionale. Erika Pedace, nata a Crotone e dottoranda presso l'Università di Siena, ha ricevuto quest'oggi il Premio Alcmeone e Pitagora nella categoria ricerca transnazionale nell'ambito delle Giornate diabetologiche (dal 3 al 5 ottobre 2024), evento annuale organizzato da Salvatore Pacenza, primario di Diabetologia dell'Asp di Crotone.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

Il simposio, giunto ormai alla sesta edizione, è dedicato alla malattia diabetica. Quest'anno si è arricchito di una importante novità: la prima edizione del riservato ai ricercatori under 40, afferenti alla branca diabetologica, i cui lavori scientifici hanno contribuito a determinare percorsi futuri in ambito clinico e diagnostico-terapeutico.
Ebbene, Erika Pedace ha ottenuto il prestigioso riconoscimento con uno studio sulla predizione dell'insorgenza del diabete di tipo 1 in un arco temporale di 15 mesi usando 8 parametri selezionati, facilmente misurabili, da un modello statistico.
Attualmente la ricercatrice svolge la sua attività scientifica in Belgio presso la “Katholieke Universiteit Leuven” e ha già preso parte ad altre iniziative medico-scientifiche di alto profilo in Europa.

Gli altri ricercatori premiati

Per la categoria Ricerca di Base Maria Mirabelli, 35 anni, calabrese, ricercatrice post-doc in Endocrinologia all’Università UMG di Catanzaro che, per la prima volta, ha studiato la mutazione del fattore cromatinico HMGA1 (High Mobility Group A1) quale nuovo meccanismo molecolare alla base dell’associazione emergente tra le disfunzioni metaboliche e malattie neurodegenerative note come taupatie tra cui la più nota è la demenza di Alzheimer. Tale studio ha evidenziato come essere portatori di una mutazione di tale fattore conferisce un maggior rischio non solo di sviluppare il diabete mellito di tipo 2 e insulinoresistenza ma anche malattie neurodegenerative essendo lo stesso fattore HMGA1 coinvolto sia nella regolazione genica del metabolismo del glucosio sia nella neurodegenerazione.
Per la categoria Ricerca Clinica Michelantonio De Fano, 33 anni, pugliese, dottorando presso l’Università di Perugia il cui lavoro di ricerca scientifica focalizzato sullo studio del diabete di tipo 1 ha evidenziato l’importanza di tenere in considerazione, ai fini della gestione clinica della terapia insulinica basale, non solo dei livelli glicemici del paziente nel post cena (nei casi esclusivi in cui la glicemia è controllata) ma anche e necessariamente del livello di glicemia a digiuno del giorno successivo.
La tre giorni organizzate dal dottor Salvatore Pacenza continua a rappresentare a livello internazionale, un punto di riferimento e una importante occasione di confronto tra specialisti e luminari tra i più quotati nel mondo della diabetologia.