Guerra delle tessere nel Pd: scontro sul congresso e per le Amministrative
Chiuso il tesseramento per i dem, oltre duecento tesserati in più a Crotone dove si apre la partita tra la segretaria uscente Caiazza e il duo Grillo-Devona

CROTONE Nel Partito democratico il “miracolo” della moltiplicazione delle tessere. In un anno, nella sola città di Crotone, i tesserati sono aumentati di circa 210 unità e di 265 in tutto il territorio provinciale. Alla chiusura del tesseramento, avvenuta ieri (i dati sono stati resi noti quest'oggi), i tesserati del Partito democratico nella provincia di Crotone risultano complessivamente 714.
Da questa cifra occorrerà eliminare i “doppioni”, che sono circa 25. Si tratta di quei tesserati che, nel 2024, avevano proceduto ad una iscrizione cartacea e ora si sono dovuti adeguare tutti al sistema on line. Questi 25 circa risulterebbero iscritti due volte e, quindi, bisogna eliminare la fase cartacea del tesseramento per eliminare la doppia iscrizione.

Alla fine i tesserati reali dovrebbero essere intorno a 690, quasi il doppio rispetto al 2023 quando se ne contarono 350 e molto in più del 2024 quando risultarono 425. Il miracolo della moltiplicazione dei tesserati si è verificato a Crotone e potrebbe essere riconducibile alla battaglia interna per la scelta dei candidati alle elezioni comunali, previste per la primavera del prossimo anno.
Il fenomeno dell’aumento dei tesserati nella città capoluogo di provincia, quindi, è riconducibile al dibattito che si è già aperto per la scelta dei candidati, soprattutto e in particolare quello a sindaco. La figura del segretario cittadino svolge un ruolo importante per queste scelte e, quindi, chi ha lavorato per il tesseramento potrebbe avere interessi ad eleggere un segretario diverso dall’uscente, Annagiulia Caiazza.

Secondo quanto riferito la battaglia per il tesseramento verrebbe intestata a Gaetano Grillo, ex sindaco di Crotone, e all’attuale capogruppo del partito in consiglio comunale, Andrea Devona. I due presunti alleati, comunque, nonostante il cospicuo aumento di tessere in città non avrebbero i numeri per sostituire Caiazza alla guida del partito cittadino al congresso, convocato per il prossimo 20 giugno.

Non avrebbero i numeri perché Caiazza potrebbe contare, in proprio, sul 35% delle tessere, a cui dovrebbero aggiungersi un 13/14% di tessere controllate dall’area di Peppino Vallone e Sergio Contarino e un’altra piccola percentuale che farebbe riferimento al segretario provinciale, Leo Barberio. L’area Vallone, Contarino in questa fase appoggia Caiazza in quanto considera questo momento deleterio in caso di divisioni.

Il sostegno sarebbe legato anche al fatto che Caiazza avrebbe fatto un passo indietro rispetto alla proposta di una sua candidatura a sindaco. A questo proposito si racconta che Caiazza, in una riunione interpartitica, avrebbe proposto di escludere dalla candidatura a sindaco i segretari di partito (cittadino e provinciale) che, invece, dovrebbero correre per il consiglio comunale e portare voti per vincere la competizione.
Oltre agli schierati ci sarebbero, infine, una ventina di tesserati che non sono con nessuno. Sentito telefonicamente Grillo ha detto: «Voglio l’unità con una novità all’esterno. Bisogna dare l’impressione che il partito è unitario, ma vuole un rinnovamento per essere più credibile nella città». A cosa si riferisce, alla sostituzione della segretaria cittadina?

A questa domanda Grillo si è mostrato alquanto urtato ed ha interrotto la comunicazione con il giornalista. L’aumento delle tessere a Crotone avrà una ricaduta esclusivamente per il congresso cittadino, perché il regolamento, così come è stato concepito, non potrà modificare il congresso provinciale. Al voto per il provinciale, infatti, si applica il sistema ponderato e gli iscritti di Crotone, al di là di quanti sono, eleggeranno un massimo di 19 delegati sui 60 totali previsti.