In centinaia per la challenge che celebra la "San Nikolaos" di Crotone
Il contest fotografico ideato dall’associazione #IoResto per onorare il primo anniversario dell’installazione artistica realizzata da Massimo Sirelli

CROTONE Centinaia di scatti per celebrare memoria e rinascita. Si è conclusa con grande successo la #SanNikolaosChallenge, il contest fotografico ideato dall’associazione #IoResto per celebrare il primo anniversario dell’installazione artistica realizzata da Massimo Sirelli.

L’opera d’arte, nata dal relitto del barcone San Nikolaos, oggi è esposta a Crotone, presso il Museo e giardini di Pitagora, dove continua a raccontare la sua storia e a trasmettere il suo potente messaggio. Un'iniziativa che ha visto una partecipazione ampia e appassionata, raccogliendo centinaia di scatti provenienti da cittadini, visitatori, fotografi e appassionati.
Il progetto ha voluto rendere omaggio alla storia della San Nikolaos, barcone che ha trasportato migranti verso nuove speranze, oggi trasformato in un simbolo artistico e memoriale, un “Inno alla Vita” capace di raccontare, attraverso l’arte, il coraggio, la sofferenza e la resilienza di chi affronta viaggi di vita e di speranza.

Le fotografie inviate sono state raccolte in un video commemorativo, pubblicato sulle pagine social
di #IoResto, che restituisce un racconto corale di memoria e trasformazione. Un mosaico di sguardi e sensibilità che testimonia quanto la San Nikolaos sia entrata nel cuore della comunità e continui a generare riflessioni profonde.
«Il grande numero di partecipanti e la qualità dei contributi ricevuti confermano l'importanza di mantenere viva la memoria attraverso linguaggi creativi e condivisi», afferma Gianni Pitingolo, fondatore di #IoResto.
La #SanNikolaosChallenge si inserisce all’interno del «più ampio progetto dell’associazione nel mettere al centro il fattore umano come motore del cambiamento e dello sviluppo dei territori. È attraverso le persone, i loro sguardi, le loro storie e i loro gesti che si costruiscono comunità consapevoli e capaci di generare nuovi sguardi. Un’esperienza che si chiude con grande soddisfazione, ma che lascia aperto uno spazio di dialogo e di creatività per il futuro», scrive l'associazione.