"Atto di forza" del commissario Brambilla, "schiaffo" a sindaci e medici
Pubblicazione sull'Albo pretorio dell'Asp di Crotone dell'atto aziendale prima del parere della Conferenza dei sindaci e dell’Ordine dei medici

CROTONE Con il pungiglione torniamo a parlare dell'atto aziendale e di sanità quindi. In questi casi non si è certi se ridere o piangere perché all'improvviso, come un fulmine al ciel sereno, quest'oggi è stato pubblicato sul sito ufficiale dell'azienda sanitaria provinciale di Crotone l'atto aziendale.
Voi vi chiederete: ma non è un atto dovuto? Certo, però ci sono delle procedure previste dalla legge che devono essere osservate e che a nostro avviso non sono state per niente osservate. L'atto aziendale, infatti, prima di essere pubblicato e quindi renderlo operativo, perché di questo si tratta, deve essere approvato e deve avere il parere della Conferenza provinciale dei sindaci. I sindaci della provincia di Crotone devono esprimere il proprio parere. Bene, fottendosene, strafregandosene, il nostro grande commisario milanese ha deciso di saltare a pie' pari la conferenza dei sindaci.
La riunione dell'assemblea si farà, ma si farà dopo che l'atto è stato pubblicato e lo stesso trattamento è stato riservato per l'Ordine provinciale dei medici. Brambilla ha infatti programmato un incontro sia con la conferenza dei sindaci (che si terrà per il 12 febbraio prossimo), sia con l'Ordine dei medici che dovrebbe tenersi il giorno dopo quindi il 13 febbraio per discutere l'atto aziendale. Pubblicandolo sull'albo pretorio ha però fatto un gravissimo sgarbo istituzionale sia nei confronti dei sindaci che rappresentano i cittadini sia nei confronti dei medici che rappresentano la sanità.