Tirocinanti al Comune di Scandale, l'Usb: «Sindaco ''padrone'', intervenga il prefetto»
CROTONE «Il sindaco di Scandale, padrone dei tirocinanti». È quanto afferma in una nota Saverio Bartoluzzi, dirigente sindacale dell'Usb - Fedederazione del sociale Calabria.
«Oramai siamo all’assurdo - commenta Bartoluzzi -. Quello che avviene con i tirocinanti nel Comune di Scandale lo riteniamo uno sfruttamento, che già di per sé è triste, ma per giunta nemmeno retribuito. Il sindaco-padrone si permette di far lavorare i tirocinanti e, a suo piacimento, tiene nel cassetto la documentazione delle presenze da inviare all’ufficio di collocamento».
«Così agendo - sostiene il dirigente dell'Usb - li tiene sotto pressione e ricatto e non viene data la possibilità ai tirocinanti di firmare quotidianamente nel registro delle presenze. La conseguenza, quindi il danno, porta nello sconforto non solo i tirocinanti ma anche le loro famiglie visto che sono monoreddito. Oramai allo stremo i tirocinanti ricordano amaramente che questo sussidio è come se fosse un misero salario ma che li aiuta a sostenere il peso delle utenze e della sopravvivenza».
«Sono oramai tre le mensilità - segnala Bartoluzzi - che non vengono inviate all’Ufficio di collocamento e, come Usb-Fds, non possiamo stare a guardare. Abbiamo comunicato all’ente stesso il nostro disappunto e abbiamo messo a conoscenza sia la Regione Calabria che l’Itl di Crotone».
«Lo storico di questo sindaco-padrone - commenta il dirigente sindacale - è uno spettacolo indecoroso visto che non è nuovo a questi atteggiamenti di basso spessore politico e amministrativo. Riteniamo a questo punto opportuno informare il prefetto e richiedere un intervento immediato prima che un insano gesto possa balzare alla cronaca. Come Usb-Fds avvieremo un’azione di contestazione se il problema non sarà risolto con un netto cambiamento», conclude il dirigente Saverio Bartoluzzi.