Dichiarazioni choc di Errigo: «Se mi ostacolano, arrivano i carri armati»
Il commissario straordinario ospite della trasmissione “Articolo 21” di Lino Polimeni su Ten: «Rappresento il Governo e questo mi dà poteri straordinari»
CROTONE «Se bloccano la bonifica e mi ostacolano, io chiamo le Forze Armate e faccio venire i carri armati così bonifichiamo Crotone». Sono le dichiarazioni choc di, Emilio Errigo, commissario straordinario per gli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale nel sito contaminato di interesse nazionale di Crotone-Cassano-Cerchiara rilasciate nella puntata di ieri di “Articolo 21” di Lino Polimenti, trasmissione d'approfondimento in onda su “Ten” (Canale 12 del Digitale terrestre in Calabria).
Davanti alle telecamere è apparso un commissario molto più nei panni di generale di un Corpo d'armata, che in quelli di rappresentante del governo nomitato a tutela della salute pubblica.
Davanti alle sollecitazioni del conduttore Polimeni, infatti, circa i contenuti estrapolati dal documento della Regione Calabria che richiama l'obbligo per Eni di procedere allo smaltimento dei rifiuti pericolosi al di fuori del territorio dalla Calabria, il commissario ha perso le staffe e si è così abbandonato a dichiarazioni perentorie.
Senza mezzi giri di parole, Errigo ha quindi mandato un messaggio preciso alla Regione, ma anche al Comune e alla Provincia di Crotone che, insieme ad altri enti e associazioni, hanno fatto ricorso al Tar contro il decreto del Mase che dà il via libera allo smaltimento di parte dei veleni nella discarica di Columbra del gruppo Sovreco a Crotone.
«Mi dispiace per chi vuole bloccare - ha così sbottato Errigo -, perché non si blocca proprio nulla, Crotone deve vivere con o senza il consenso dei soggetti che vogliono ostacolare la bonifica, perché ci sono attività burocratiche che magari lo stanno facendo anche inconsapevolmente».
«È difficile contrastare il mio lavoro - ha messo in guardia il generale -, perché io sono il Governo e il potere esecutivo, nella mia persona, mi dà poteri straordinari. Sono commissario straordinario di Governo - ha ribadito Errigo - e di conseguenza devo portare a termine la missione e la porterò a termine con il consenso o in assenza del consenso degli enti territoriali».
Pronta l'imbeccata per Polimeni che, a questo punto dell'intervista, ha chiesto a Errigo: «Vuole dire che, se la bloccano, lei va avanti lo stesso?». Il commissario va così ruota libera e rincara la dose dichiarando: «Se la bloccano (la bonifica, ndr) e persistono e mi ostacolano, chiamo le Forze Armate e le Forze di Polizia… faccio venire i carri armati e bonifichiamo Crotone».
«Ah, addirittura?» ha ribattutto ancora Polimeni con un certo stupore. «Sì, certo - ha quindi ribadito Errigo -, ho questi poteri, il Governo me li ha dati e fino adesso li ho solo chiamati per bonificare (reparti speciali dei carabinieri, ndr), per verificare lo stato di contaminazione. Ma se qualcuno pensa, per un solo momento, che io non porto a termine la bonifica, si sbaglia di gran lunga, perché chiamo le Forze armate, chiamo le Forze di Polizia e bonifichiamo, perché la salute dei crotonesi vale molto di più di quelle che sono gli interessi politici».
Errigo è oggi forte anche della conversione in legge del cosiddetto “decreto Ambiente”, avvenuta ieri sera alla Camera dei deputati, che accelera, potenzia e assegna anche incentivi al commissario per portare a compimento la bonifica del sin di Crotone, fissando il termine entro il dicembre 2029.
La corsa contro il tempo del commissario è dunque appena iniziata.