L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca

CROTONE Ci sono persone che lasciano una traccia profonda nel cuore delle persone. Giuseppe Cosentino è sicuramente tra queste e l'Amministrazione comunale di Crotone ha voluto onorare la sua memoria conferendogli, nel corso di una cerimonia che si è tenuta questa sera nella Casa comunale, la menzione speciale alla memoria prevista dal Regolamento comunale per la concessione delle benemerenze civiche.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

A consegnare la pergamena alla sorella Carla, con le motivazioni della benemerenza, il sindaco Vincenzo Voce. Alla cerimonia ha partecipato l'assessore alla Cultura Nicola Corigliano che ha promosso l'iniziativa, il fratello Massimo e tanti parenti ed amici dello scomparso.
Giuseppe Cosentino, nel 1978 era militare in servizio presso la Brigata Granatieri "Sardegna" e il 7 aprile dopo aver svolto servizio di ordine pubblico nei pressi di Palestrina (Roma), era il periodo del sequestro del presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro, stava rientrando presso la caserma di stanza di Civitavecchia.
Sulla strada provinciale 55/A (Pedemontana) è restato vittima di un incidente e, purtroppo, il giorno successivo per le gravi ferite riportate decedeva. La famiglia, con grande sensibilità, ha disposto la donazione degli organi, nobile gesto che ha consentito di salvare la vita a due persone. Giuseppe Cosentino, tra l'altro, risulta essere il primo donatore di organi della città di Crotone.
«Giuseppe Cosentino - ha detto il sindaco Voce - rappresenta un esempio per le giovani generazioni ed una testimonianza dell'importanza di operare la scelta consapevole di dare il proprio consenso alla donazione degli organi per contribuire a salvare altre vite. E' scomparso in servizio, in un periodo particolarmente tragico della storia del nostro paese. La città gli ha dedicato una via qualche anno fa ma oggi vogliamo rinnovare il ricordo di un ragazzo che ha dato la vita nel compimento del proprio dovere».
L'assessore Corigliano ha evidenziato la sensibilità della famiglia, precursore dell'atto di generosità della donazione degli organi. Carla Cosentino, nel tracciare il ricordo del suo "Pino", come lo chiamavano tutti, nel ringraziare il sindaco, l'assessore Corigliano e l'amministrazione per l'onorificenza ha dedicato la giornata alla memoria della mamma che aveva voluto che gli organi del figlio fossero donati a persone che ne avevano bisogno.
«Siamo grati all'amministrazione e alla città - ha detto Carla Cosentino - che ha voluto ricordare Pino con la menzione speciale. E' un motivo di conforto nel dolore che ci accompagna dalla scomparsa del nostro caro. Dedico questa giornata a mia madre che è stata una donna forte e che sarebbe stata felice di vivere questa giornata».
«L'auspicio - si legge nella nota del comune - è che la storia di Giuseppe Cosentino travalichi, dopo la menzione speciale, i confini cittadini e che possa arrivare per lui un ulteriore segnale da parte dello Stato riconoscendogli, con un gesto simbolico, il suo servizio a tutela delle Istituzioni».