L'arte bianca
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CROTONE «Non posso tacere davanti alla discussione che si sta accendendo, nelle file del centrodestra calabrese, sulla riduzione delle guardie mediche del territorio presa nei giorni scorsi dall'Asp di Crotone. Pur non essendo d'accordo con il provvedimento del dottor Brambilla, commissario dell'Asp, non posso non notare come gli esponenti di centrodestra cerchino di arrampicarsi sugli specchi per scaricare la colpa anziché prendersi la paternità delle decisioni».

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

È quanto scrive Leo Barberio, segretario di Federazione del Partito democratico della provincia di Crotone. «Per questo ritengo strumentali - chiosa Barberio - gli attacchi degli esponenti di Lega e Fratelli d'Italia. Se questi avessero veramente a cuore il problema della sanità, invece dei soliti proclami sui mezzi d'informazione, potrebbero attivarsi seriamente per migliorare la situazione essendo al governo del paese e della Regione Calabria».
«A loro vorrei dare un consiglio - scrive il segretario dem -: se davvero fossero interessati a cambiare questa decisione, andassero lunedì al decimo piano della Cittadella a protestare con il commissario alla Sanità Roberto Occhiuto, il quale sarebbe il capo della loro coalizione a livello regionale e vicesegretario di Forza Italia a livello nazionale».

«La situazione è angosciante - commenta Barberio - in quanto, per questi politici, la sanità non è più un diritto essenziale dei cittadini, ma uno strumento di manipolazione che i diversi esponenti del centrodestra usano per un unico obiettivo: acquisire potere e consenso in vista delle prossime Elezioni europee (dove non potranno andare uniti a causa del sistema elettorale proporzionale)».
«Se davvero avessero intenzione di protestare contro la decisione dei commissario Occhiuto e del commissario Brambilla - conclude Barberio - usino le armi della politica vera per provare a sfiduciare la Giunta regionale. In quel caso, sicuramente, troveranno il nostro appoggio per porre fine a queste sceneggiate teatrali».