Comitato ''Fuori i veleni'': «Voto contrario del sindaco e' pagina nera per i crotonesi»
CROTONE «Il sindaco Voce vota contro la proposta di denuncia a Eni Rewind per omessa bonifica e non si oppone a nuove discariche in città». È quanto afferma il Comitato aperto "Fuori i veleni. Crotone vuole vivere!" in merito alla seduta del consiglio comunale straordinario tenuto nella giornata di ieri con unico punto all'ordine del giorno la bonifica dell'ex sito industriale.
«Una pagina nera - commenta il comitato - quella celebratasi ieri nel corso del Consiglio comunale della città pitagorica che avrebbe dovuto vedere tutti i consiglieri uniti dal buon senso e dal dovere verso i crotonesi che li hanno votati per essere rappresentati nella massima assise cittadina e per vedere i loro diritti tutelati, in tutte le sedi e i luoghi dove in primis la loro salute e quella dei loro cari viene minacciata».
«Circa un mese fa - ricorda il comitato - è stato richiesto, da 11 consiglieri, un Consiglio comunale straordinario sul tema della bonifica con la necessaria presenza del generale Emilio Errigo, commissario straordinario sulla bonifica. Dopo un mese
dalla richiesta si convoca il Consiglio comunale straordinario per il 13 maggio e solo pochi giorni prima della seduta il generale Errigo annuncia che non sarà presente. Un grave sgarbo istituzionale verso il Consiglio comunale, massima Istituzione della rappresentanza democratica che chiedeva, in una fase delicata, ora più che mai, un confronto dovuto e necessario. Al di là delle parate mediatiche a cui si è reso sempre disponibile», stigmatizza la nota.
«Ma non era solo il commissario Errigo - sottolinea il comitato - a mancare ieri a un appuntamento tanto importante. Mancava buona parte della maggioranza. Ci domandiamo come sia possibile sottrarsi ad un così importante appuntamento per la città di Crotone su un tema così delicato? Si è registrato un evidente manifesto di irresponsabilità verso la città e verso i crotonesi che li hanno votati».
«In buona sostanza - entra nel merito il comunicato -, durante questo Consiglio comunale straordinario sulla bonifica la minoranza si è resa promotrice di due proposte, da mettere ai voti, costruttive e necessarie a difesa dell'ambiente e della salute dei crotonesi. Proposte redatte dai consiglieri: Fabrizio Meo, Carmen Giancotti, Salvatore Riga, Enrico Pedace e Anna Maria Cantafora (assente giustificata per motivi di salute). Entrambe le proposte sono stata votate favorevolmente dai 4 consiglieri proponenti presenti e dai consiglieri Antonio Manica e Fabio Manica».
«Tali proposte di deliberazione - rende noto il comitato -, richiedevano in sintesi: la costituzione, da parte del sindaco, in qualità di legale rappresentante del Comune di Crotone, presso le Autorità competenti, nei confronti di Eni Rewind per "omessa bonifica"; e la richiesta ai presidenti della Giunta e del Consiglio regionale di una modifica urgente del nuovo Piano regionale dei rifiuti, approvato lo scorso 12 marzo 2024, che apre, di fatto, le maglie a nuove discariche di scopo per rifiuti speciali pericolosi (anche con tracce radioattive!). È stato davvero sconcertante ed inquietante vedere il sindaco Voce votare contro queste dette proposte», sostiene il comitato.
«Abbiamo chiesto al sindaco - rende noto il comitato - perché, avendo ricevuto la bozza del Piano dei rifiuti regionale nel settembre 2022, cosi come l'hanno ricevuta tutti i comuni calabresi, non abbia fatto alcuna osservazione in fase di istruttoria prima della approvazione da parte del Consiglio regionale. In coerenza con il consenso che gli ha consentito la elezione a sindaco e a difesa della nostra città avrebbe dovuto avanzare la proposta di una netta modifica nel capitolo 32 di detto Piano proprio al fine di impedire la realizzazione di nuove discariche nel nostro territorio a tutela della salute dei crotonesi e dell'ambiente».
«La risposta del sindaco - incalza il ocmitato - è stata indecente ed anche imbarazzante: "Ma voi sapete quante cose arrivano al Comune?". Questa affermazione si commenta da sola. Difronte a tanta superficialità e spudoratezza c'è davvero da essere preoccupati. La città di Crotone non merita di essere ingannata da operazioni che la condannano a gravi esposizioni e rischi per la salute dei suoi figli».
«La foto che raffigura la mano alzata del sindaco - conclude il comitato -, per impedire di porre Eni Rewind difronte le proprie responsabilità, rimarrà un segno indelebile del voltafaccia di Vincenzo Voce nei confronti della città e di quanti gli hanno dato fiducia proprio in virtù delle sue battaglie ambientaliste contro Eni Rewind a difesa della salute dei cittadini».