L'arte bianca
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CROTONE Forte del primato incassato il 3 e 4 dicembre scorsi, date in cui si sono tenute le elezioni delle Rsu e Rllsa dei lavoratori dell’igiene ambientale che hanno visto la Uil Trasporti di Crotone come prima organizzazione in tutte le aziende del settore, questa mattina la sigla sindacale ha tenuto una conferenza stampa presso la sede di via Napoli.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

È stata l'occasione per «rilanciare e rafforzare» le linee e le proposte dell'organizzazione sindacale in termini di sicurezza, organizzazione ed efficienza del servizio; ma anche e soprattutto per richiamare la società in-house del Comune di Crotone Akrea che, a detta dello stesso sindacato, «continua a presentare lacune e inadempienze che si riflettono sia sul personale dipendente che sull’andamento della raccolta dei rifiuti» e quindi «sul benessere dei cittadini».
Assieme al segretario generale della Uil territoriale, Fabio Tomaino, hanno presenziato la conferenza stampa il responsabile provinciale della Uilt, Giovanni Mungari, e i neoeletti all'interno della rappresentanza sindacale di A2a Antonio Stasi, Roberto Muscò, Vincenzo Berardi e Luigi Vrenna.

Secondo Tomaino c'è ancora «un caso Akrea aperto» in quanto l'azienda a partecipazione interamente pubblica riceve dal socio unico, il Comune di Crotone, «un milione e duecentomila euro in più all'anno e non ha ancora attivato un sistema di investimenti in termini di mezzi ma soprattutto di personale per aumentare la produttività», stigmatizza Tomaino. «Non si concepisce ancora un concetto principale - ha sottolineato il segretario generale Uil - che il benessere dei lavoratori si riflette sull'efficienza del servizio sulla pulizia della città quindi sulla qualità di vita cittadina e quindi della ricettività turistica del territorio stesso». 
Tomaino ha anche acceso la spia sui prossimi 15 pensionamenti con cui Akrea dovrà fare i conti da qui ai prossimi tre anni. «Non c'è nessuna intenzione - ha concluso Tomaino - di mettere in campo un incentivo da parte dell'azienda alla crescita della produttività nonostante si sia preso l'impegno anche con l'amministrazione comunale sui dati della raccolta differenziata».

Su questo aspetto, i volumi di raccolta differenziata raggiunti da Akrea, è entrato meglio nel merito Giovanni Mungari. «In Akrea siamo stati scelti tra 6 sigle sindacali - ricorda il dirigente Uil -, arrivando primi con quasi il 40% dei voti ottenuti. Sigle che nei mesi scorsi si sono dissociate pubblicamente dalla linea presa dalla Uil per rilanciare Akrea. Linea evidentemente sposata dai lavoratori». «Per quanto riguarda Akrea - ha quindi proseguito Mungari - le richieste sono sempre le stesse: riorganizzazione aziendale; piano di incentivo all’esodo pensionistico; assunzione del personale siamo sottorganico ad oggi di 3 unità; investimenti per la raccolta differenziata». 
«Entro il 31 luglio del 2025 (data imposta per il raggiungimento degli obiettivi pena, l'addio all'azienda, ndr) - ha messo in guardia Mungari - sarà difficile raggiungere il 45% di Rd se non saranno prese in considerazioni le proposte della Uil. Le risorse ci sono, anche perché il contratto di servizio ha avuto un aumento di 1.200.000 euro all’anno». 
Ma Mungari ha anche acceso i fari su quella che definisce la «tragica la situazione in provincia» per il lavoratori del comparto igiene. «In diversi Comuni - ha denunciato Mungari - i lavoratori non percepiscono gli stipendi da mesi, e la fornitura del Dpi (dispositivi di protezione individuale, ndr) necessari per lo svolgimento dell’attività lavorativa non viene effettuata da anni».