Circolo Ibis fuori dalla Consulta ambiente: «Immobilismo su proposte»
Il presidente Parretta: «La decisione è motivata principalmente dalla mancanza di risposte ad una serie di questioni rilevanti e urgenti»
CROTONE Il Circolo Ibis, organizzazione di volontariato, comunica l'abbandono della sua partecipazione alla Consulta comunale per l'ambiente di Crotone.
«Con grande rammarico – riferisce il presidente Girolamo Parretta in una nota – l'ente del Terzo settore rappresentato nell'organismo comunale dal suo presidente, annuncia il ritiro dell'associazione dalla Consulta comunale per l'ambiente. La decisione è motivata principalmente dalla mancanza di risposte ad una serie di questioni rilevanti e urgenti poste all'Amministrazione comunale durante i lavori della Consulta.
Riconoscimento delle Zone speciali di conservazione (Zsc)
«Nonostante l'intesa Stato–Regione del 2018 – spiega Parretta – che riconosce i Siti di importanza comunitaria (Sic) come Zsc, il Comune non ha adottato atti amministrativi formali per recepire questa normativa. Questo ritardo impedisce il pieno riconoscimento delle Aree Protette e l'adeguamento degli strumenti urbanistici».
Soccorso agli animali selvatici
«La legge regionale n. 9 del 1996 – chiarisce Parretta – attribuisce ai Comuni la responsabilità di organizzare il soccorso per gli animali selvatici feriti. Tuttavia, l'assenza di interventi concreti continua a lasciare questo onere esclusivamente sulle spalle delle associazioni di volontariato, che operano senza mezzi adeguati».
Progetto Pnrr a Capo Colonna
«Il Circolo denuncia la mancata considerazione degli aspetti naturalistici – stigmatizza Parretta –, sia terrestri che marini, legati al progetto Pnrr di Capo Colonna. La proposta comunale si concentra invece su opere infrastrutturali come piste ciclabili, mega darsene e un osservatorio astronomico, ignorando l'impatto ambientale su aree di macchia mediterranea già vulnerabili e sull'ambiente marino».
Riconoscimento della “Bandiera blu”
«Nonostante la segnalazione – denuncia Parretta – del ritrovamento di numerosi nidi di Fratino sulle spiagge del territorio comunale, l'Amministrazione non ha intrapreso le procedure necessarie per ottenere il prestigioso riconoscimento della "Bandiera blu", che potrebbe valorizzare e proteggere maggiormente il patrimonio naturale costiero».
Un appello per il futuro
Il presidente, Girolamo Parretta, auspica in futuro «un atteggiamento più concreto e risolutivo di tali questioni ambientali da parte dell'Amministrazione comunale. Il Comune non può "consultare" le associazioni – afferma ancora Parretta – senza assumere impegni conseguenziali verso le politiche dell'ambiente. È fondamentale un atteggiamento più fattivo e risolutivo per il bene del territorio e delle generazioni future. Il Circolo Ibis continuerà il proprio impegno a favore dell'ambiente, anche al di fuori della Consulta comunale, continuando a fornire la sua disponibilità per iniziative comuni di tutela e sostenibilità», conclude Parretta.