L'arte bianca
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«Apprendiamo dalla stampa che si susseguono in maniera veloce incontri e conferenze stampa sul delicatissimo problema della bonifica della nostra città». È quanto scrivono in una nota Michele De Simone e Anna Maria Cantafora, rispettivamente presidente provinciale e capogruppo al Comune capoluogo per Fratelli d'Italia di Crotone.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

«È doveroso, prima di ogni qualsiasi altra presa di posizione - sottolineano De Simone e Cantafora -, certamente legittima, ricordare che a Crotone sono stati osservati e misurati eccessi di rischio verso tutti i tumori ovvero che ,in sintesi, ci sono gravi danni per la salute dei cittadini. Sembra scontato ma è meglio ricordarlo a tutti: Istituzioni, rappresentanti politici, cittadini. Una città che muore non ha prospettive di futuro!».
«Allo stesso modo - prosegue la nota - riteniamo tracciare una linea di chiarezza, onde evitare che con estrema facilità si cancelli quanto le istituzioni della provincia di Crotone e dei calabresi tutti, in rappresentanza dei cittadini, hanno inteso ratificare e
sottoscrivere».
«Ci riferiamo - entrano nel merito i due esponenti di Fdi - alla conferenza decisoria del 24 ottobre 2019, alla presenza del ministero dell’Ambiente, che ha dato il via libera al Pob fase 2, riguardanti le discariche fronte mare e aree industriali, e che è stata una data decisiva e importante per la città di Crotone e per tutta la sua provincia e che ha sancito che i rifiuti stipati dovessero essere smaltiti fuori dal territorio calabrese. Tale decisione, ci piace sottolinearlo, è stata ribadita non troppo tempo fa, solo nel 2019 appunto».
«Nel frattempo il Consiglio regionale della Calabria con la mozione numero 58 del 22 giugno 2023 - ricorda la nota - ha ribadito con ferma volontà e con la firma a favore di Forza Italia, Forza azzurri, Coraggio Italia, Fratelli d’Italia, Lega Salvini, Unione di centro, Partito democratico, De Magistris presidente, che il Paur (Provvedimento autorizzatorio unico regionale) non venga toccato, o meglio non modificato. A tale scopo hanno impegnato il presidente della Giunta regionale a coordinare l’insieme delle istituzioni calabresi a contrastare anche in sede giudiziaria il tentativo dell’Eni di stravolgere il deliberato della Conferenza dei servizi del 2019».
«Su questo punto - annuncia Fratelli d'Italia - intendiamo confermare la posizione ufficiale del nostro partito, dei nostri rappresentanti istituzionali. Infatti, repentini e inaspettati cambi di direzione non sarebbero né compresi, né condivisi, né accettati».
«Leggiamo inoltre, con piacere - incalza Fdi Crotone -, che altre forze politiche rappresentative del territorio, hanno espresso la contrarietà alla modifica del Paur (Provvedimento autorizzatorio unico regionale). Fratelli d’Italia concorda e concorderà con tutte quelle posizioni e linee di rappresentanza politica che sosterranno con chiarezza e trasparenza i reali interessi dei nostri concittadini perché per quanto ci riguarda le idee giuste non debbono avere colore e vanno ben al di là di ogni schieramento ideologico».
«Lanciamo quindi un appello - scrivono De Simone e Cantafora - affinchè tutte le forze della città, politiche e non, che intendano respingere al mittente una modifica del Paur, e quindi la scelta della destinazione dei pericolosissimi rifiuti , facciano muro contro la paventata decisione di una modifica che tra l’altro arriverebbe “a tempo scaduto” e che probabilmente penalizzerebbe tutto il territorio crotonese».
«Nei prossimi giorni - conclude la nota - daremo il via ad una serie di iniziative con una raccolta di firme con cui si chiederà il coinvolgimento e la presa di coscienza di tutta la cittadinanza».