Provincia, Devona: «Dipendenti senza stipendi e Ferrari rincorre i social»
È il richiamo in una nota stampa del capogruppo del Partito democratico al consiglio provinciale di Crotone all'indirizzo del presidente: «Concorsi banditi su false aspettative?»

CROTONE «Presidente Ferrari, i dipendenti della Provincia non si pagano». È il richiamo, o meglio la “preoccupazione” espressa in una nota stampa dal capogruppo del Partito democratico
al consiglio provinciale di Crotone, Andrea Devona, all'indirizzo del presidente Sergio Ferrari che taccia di essere una «presenza costante, anche di domenica, sui social per argomenti vari, ma soprattutto ad ogni iniziativa e tagli di nastro».
«Assistiamo da tempo - commenta Devona - a una iperattività del presidente della Provincia Ferrari con interventi su argomenti che da una parte oltrepassano le specifiche competenze della Provincia e dall'altra sono finalizzati a costruire alleanze con il sindaco della città Voce ed il presidente della Regione Calabria Occhiuto».
Siamo di fronte al trio delle meraviglie per il territorio crotonese – ironizza Devona -, che alza tanta polvere ma ottiene pochi risultati per i cittadini. A questo punto le contraddizioni sono evidenti
«La prima - annota Devona - è quella di vedere Ferrari preoccuparsi su tutto, con risultati scarsi e dimenticarsi che da mesi i dipendenti della Provincia non percepiscono lo stipendio senza una valida giustificazione. Centinaia di famiglie sprofondate in una pericolosa crisi economica in un difficile momento non solo territoriale ma anche nazionale».
«La seconda contraddizione - contesta Devona - è legata ai concorsi banditi in provincia qualche mese addietro. I dipendenti in organico non si pagano e la Provincia di preoccupa di fare concorsi? Non vorremmo che tante persone che si preparano per questi concorsi, stiano partecipando
ad un’ennesima farsa mediatica».
«Presidente, stia meno sui social - suggerisce Devona - e si preoccupi maggiormente a risolvere il problema degli stipendi dei dipendenti della Provincia. Da parte nostra, ci sarà la massima attenzione e impegno affinché tale problematica venga risolta nel più breve tempo possibile», conclude Andrea Devona.