L'arte bianca
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CROTONE Una richiesta di messa in sicurezza della strada che collega il quartiere Papanice a località Passovecchio (nel tratto iniziale della Strada provinciale 52, identificata in via Adda sulla toponomastica) è stata inoltrata dal consigliere comunale di Consenso, Enrico Pedace, come soluzione propedeutica e alternativa alla chiusura della strada Consortile, ricadente nel sito interessato dalla bonifica ex sito industriale.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

Del resto, è stato proprio il commissario straordinario per l'attuazione della bonifica, Emilio Errigo, ad annunciare la chiusura della strada consortile per metterla a completa disposizione dei mezzi impiegati nell'attività di recupero dell'area. Da qui l'opportunità di recuperare il tratto di strada di via Adda, a oggi in pessime condizioni strutturali, suggerito alle autorità competenti dal consigliere Pedace.
«L’attenzione posta al territorio - scrive Pedace - è uno dei principali compiti che un consigliere comunale deve sentire proprio, insieme alle richieste di intervento che giungono dalla popolazione. Il sottoscritto già consigliere comunale della Città di Crotone, Enrico Pedace, vuole portare alla vostra attenzione e conoscenza le condizioni della strada che dal quartiere Papanice porta fino alla località Passovecchio, questa si articola per un tratto iniziale come SP 52 poi come via Adda fino ad intersecarsi con la SS 107 Bis».
«Nel suo primo tratto - specifica Pedace -, direzione quartiere Papanice verso località Passovecchio, la situazione è semplicemente disastrosa, il manto stradale in alcuni tratti è inesistente, mentre in altri le buche sono diventate, a dir poco, voragini pronte ad inghiottire ogni vettura che per necessità vi transita. Voglio ricordare, a me stesso per primo, che le strade sono un fondamento per l’economia, perché queste consentono una maggiore movimentazione di persone che si ripercuote positivamente sull’aspetto economico del tessuto sociale, di fatto la località Passovecchio è diventata un vero e proprio polo economico di questa di provincia. Per cui le difficoltà di transito di una strada va a ledere lo sviluppo di un intero territorio, a maggior ragione oggi in previsione della chiusura della strada cd Consortile, al fine di attuare la bonifica del sito industriale. Vero è che queste due arterie stradali non sono attigue, ma entrambi svolgono una grande funzione, cioè quella di smaltire il traffico che altrimenti si riverserebbe tutto sulla SS 106».
«Si rappresenta come la strada di cui all’oggetto - aggiunge Pedace -, era ed è ancora oggi molto transitata, questo per evitare di percorrere la SS 106 e finire in una sorta d’imbuto di autovetture specie nelle ore di punta. Per cui mettere in sicurezza le strade, questa in particolare, consentirebbe ai cittadini, non solo quelli del quartiere Papanice, di avere una valida alternativa, con il risultato che si andrebbe ad alleggerire il traffico sulla tanto discussa SS 106. Basti pensare che chi si dovrà dirigere da Crotone a Scandale e/o Sa Mauro Marchesato potrebbe transitare sulla SP 52, da poco ripristinata, per poi percorrere in sicurezza via Adda fino a destinazione. La necessità si presenta impellente e necessaria, gli enti hanno il compito politico e morale di garantire sicurezza agli avventori che, giornalmente e per ogni necessità, si trovano a transitare su qualsiasi strada senza il rischio di dover intercorrere in incidenti causati da un manto stradale non altezza e degno di questo suo nome».
«Per cui si chiede - conclude Pedace - un intervento risolutivo in vista dell’imminente chiusura della strada cd Consortile e, volendo guardare più in là, bonifica significa mezzi pesanti in transito, per cui ancora più congestione di mezzi e autovetture, quindi avere una valida alternativa percorribile in totale sicurezza diventa fondamentale, oggi possiamo affermare, come si denota dalle foto allegate, che questo non è possibile assicurarlo. L’intervento diventa importantissimo per garantire sicurezza ai cittadini. Altresì si allegano alla presente due verbali inerenti alla situazione di quanto in oggetto, dove si evince, già al 2012, l’impegno della sua manutenzione, tra i vari concorrenti della strada, che di fatto non è avvenuta se non per sommi capi».