Pd: «La battaglia non e' finita, il Mase intende indagare sull'omessa bonifica»
CROTONE «Esprimo grande preoccupazione in merito agli esiti della Conferenza dei servizi tenutasi lo scorso 26 giugno. Le recenti indiscrezioni giornalistiche smentiscono i proclami del sindaco Voce e le mosse del presidente Occhiuto, delineando uno scenario estremamente negativo per i cittadini di Crotone». Sono le dichiarazioni del segretario di federazione del Partito democratico della provincia di Crotone, Leo Barberio.
«Sembra che, su impulso di Eni Rewind - riferisce il segretario -, sia stato deciso di smaltire i rifiuti non pericolosi in discariche fuori regione, mentre i rifiuti pericolosi resteranno nella discarica di Columbra a Crotone, a eccezione del Tenorm. Lo smaltimento di quest'ultimo dovrebbe essere oggetto di una nuova Conferenza dei servizi, da convocare successivamente».
«Se fosse confermato questo scenario- sottolinea Babrberio - le dichiarazioni del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, riguardo alla modifica del Piano dei rifiuti con la riduzione del fattore areale, sarebbero solo inefficaci e sostanzialmente inefficaci poiché limiterebbero (anziché vietare) la realizzazione di nuove discariche».
«Tuttavia, la nostra battaglia - assicura il segretario dem - non si conclude qui. Grazie agli esposti presentati dall'avvocato Francesco Pitaro per conto del Partito democratico e di altri esponenti territoriali, il ministero dell'Ambiente ha manifestato la volontà di acquisire tutti gli atti necessari per stabilire se Eni Rewind abbia omesso la bonifica dell'area Sin di Crotone negli ultimi cinque anni. Questo è l'unico fatto certo tra le tante parole pronunciate dal sindaco Voce e dai suoi alleati, che ci sprona a proseguire legalmente nella nostra battaglia».
«Si profila all'orizzonte una importante battaglia legale e politica - preannuncia Barberio - per salvare questa città dall'ennesimo scempio firmato Voce, Eni Rewind e Occhiuto. La nostra posizione è e sarà sempre chiara: procedere con l'azione legale contro Eni per omessa bonifica; proporre l'emendamento Napoli per superare il piano regionale dei rifiuti, vietando tassativamente la nascita di nuove discariche. Siamo pronti per non abbandonare questa battaglia», conclude Barberio.