L'arte bianca
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CROTONE Nonostante si sia riunita due volte la commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo non ha dato parere favorevole alla festa che si è tenuta lo scorso 31 dicembre all’interno del cinema Apollo

La festa si è tenuta ugualmente, perché gli organizzatori hanno presentato una Scia per sopperire al mancato pronunciamento della commissione comunale. Anche il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, potrebbe avere favorito l’iniziativa firmando l’ordinanza n. 429 del 31 dicembre scorso riguardante il limite dei decibel che potevano essere utilizzati durante l’intrattenimento musicale. Un procedimento, del resto, già adottato anche in altre circostanze dallo stesso primo cittadino.

La festa, infatti, ha avuto due momenti distinti: la cena di fine anno e l’intrattenimento musicale con danze. L’ordinanza del sindaco potrebbe, quindi, avere sostituito il parere necessario di un tecnico qualificato che non è stato prodotto come da richiesta della commissione comunale, come si evince dal verbale delle riunioni. Il mancato rispetto dei decibel avrebbe potuto addirittura bloccare l’iniziativa messa in campo da privati per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Di solito, nel corso degli eventi di intrattenimento che non hanno acquisito i pareri sui decibel intervengono le forze dell’ordine a fare verifiche

La commissione comunale di vigilanza si è riunita la prima volta alle ore 10.30 del 30 dicembre così come prevedeva la convocazione del 17 dicembre scorso. La riunione si è tenuta nella stanza del dirigente del settore presso il palazzo del Comune. L’ordine del giorno prevedeva la valutazione degli atti per «il rilascio licenza agibilità locali pubblico spettacolo Anima Srls». Nel corso della prima riunione la prima questione sollevata dalla commissione ha riguardato proprio la valutazione dell’impatto acustico in quanto «variando le condizioni di impatto acustico rispetto all’utilizzo ordinario della struttura (cinema-teatro) sarebbe richiesta la presenza dell’esperto in acustica»

A questo proposito la commissione «stante la necessità di procedere decide di richiedere al proponente la comunicazione di impatto acustico a firma di un tecnico abilitato iscritto all’albo Enteca che attesti che l’impatto realizzato rispetti la vigente normativa in materia». In questa riunione la commissione rileva che «le valutazioni illustrate dal tecnico nella relazione e nota integrativa non sono condivisibili in quanto le superfici considerate dallo stesso pari a 600 mq per il piano terra e 116 mq per il piano superiore non corrispondono alle aree effettivamente utilizzabili per l’evento danzante».

Oltre a questa circostanza la commissione sottolinea che «non è pervenuto sufficiente riscontro rispetto alle prescrizioni già dettate con la nota trasmessa in data 23 dicembre 2024 tramite portale CalabriaSuap, in particolare per quelle relative alla sicurezza statica del piano primo (indicata come galleria privè)». Alla luce di questa situazione la commissione «conferma la totale inibizione dell’utilizzo di tutto il piano superiore». Viene meno lo spazio privé del primo piano per cui questo spazio si dovrà ricavare a piano terra dove «la superficie destinata all’evento danzante si riduce da 321 mq a 300 mq».

 Tra le carenze viene rilevato inoltre che: «Manca un adeguato piano di emergenza e di evacuazione; non è menzionato il numero e le qualifiche del personale di supporto; non risultano le generalità del responsabile della manutenzione nonché del responsabile della sicurezza della manutenzione; manca la comunicazione di impatto acustico a firma del tecnico abilitato». La commissione, nella seduta del 30 dicembre scorso, aggiunge altre nove prescrizioni che dovrebbero essere rispettate.

Non dà il parere favorevole e aggiorna i lavori per la valutazione ad una nuova riunione che viene fissata per il giorno dopo, 31 dicembre alle ore 9. Alle 10.06 del 31 dicembre scorso si prende atto che la commissione non può procedere perché manca un componente e la seduta viene sciolta perché «non è validamente costituita e non può esprimere i pareri di competenza».

La festa, quindi, si è tenuta lo stesso in quanto gli organizzatori hanno presentato la Scia. Su questa procedura adottata è scoppiata la polemica. Sembrerebbe comunque che, la sera della festa, gli organizzatori abbiano ricevuto la visita delle forze dell’ordine. Sono voci che, al momento, non hanno trovato nessuna conferma ufficiale.