Sempre meno "fratelli", Cantafora abbandona il gruppo di FdI a Crotone
La consigliera comunale motiva la sua scelta in ragione del recente congresso cittadino che ha fatto registrare l'elezione di Simona Ferraina per due soli voti

CROTONE Sempre meno “fratelli” e, a questo punto “sorelle”, in FdI di Crotone. Si è infatti dimessa questa mattina dal gruppo consiliare al Comune di Crotone, Anna Maria Cantafora, con una missiva attraverso cui ha affidato le sue motivazioni alla coordinatrice regionale, Wanda Ferro, e all'omologo provinciale, Michele De Simone. Le sue dimissioni fanni il pari con quelle formalizzate da coordinatore del circolo “Crotone nord” da parte di Aldo Iozzi.
Motivazioni che risedono tutte nello svolgimento del recente congresso cittadino che ha visto vincere per soli due voti Simona Ferraina alla guida del circolo cittadino.
«Comunico ufficialmente le mie dimissioni - scrive nella missiva Cantafora - dal gruppo consiliare di FdI nel Comune di Crotone, una decisione che giunge al termine di una lunga e profonda riflessione».
«Questa scelta è stata maturata in modo definitivo - rende noto la consigliera comunale d'opposizione - in seguito al recente congresso per l'elezione del coordinatore dei circoli».
«Ho preso atto, infatti, che la mia posizione - sottolinea Cantafora - di donna di destra, guidata dalla coerenza con i miei valori e principi, non mi consente più di proseguire il cammino comune all'interno delle attuali logiche locali».
«Di conseguenza – rende ancora noto -, informerò il presidente del Consiglio comunale Mario Megna della mia ferma decisione, con effetto immediato, e dell'adesione al Gruppo Misto».
«Desidero esprimere la mia sincera gratitudine - prosegue Cantafora - a tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo percorso, condividendo esperienze e obiettivi. È giunto il momento di intraprendere nuove strade che meglio rispecchiano la mia visione politica localmente e la mia identità».
«Vi ringrazio per il tempo e la collaborazione condivisi - conclude la nota - e, auguro al partito un futuro ricco di successi».