Stadio e museo, l'idea della Soprintendenza per integrare Ezio Scida e Antica Kroton
CROTONE «L'obiettivo è comune è quello di valorizzare lo stadio e farlo diventare qualcosa di unico e al mondo, cioè uno stadio fruibile per i tifosi ma anche per coloro che amano l'archeologia».
È quanto dichiarato dal soprintendente di Crotone e Catanzaro, Stefania Argenti, a margine della conferenza stampa tenuta in mattinata all'interno del Museo archeologico nazionale di Capo Colonna per la restituzione di 83 beni culturali trafugati e poi recuperati in due distinte operazioni da parte del nucleo Tutela del patrimonio dell'Arma dei carabinieri.
«Sono ottimista - ha esordito Argenti - perché sono stati proficui gli confronti avuti in questi giorni con l’amministrazione comunale. L’obiettivo comune è quello di valorizzare lo stadio, renderlo unico al mondo e fruibile non solo dai tifosi, ma anche da coloro che amano l’archeologia».
«Lo stadio è un elemento fondamentale - ha poi proseguito Argenti - che diventerà il cuore pulsante di Antica Kroton. Lo stadio verrà migliorato e a questo dobbiamo pensare. Ci sono aspetti provvisori che non possono rimanere. Il nostro impegno sarà quello di mantenerlo assolutamente agibile però allo stesso tempo iniziare a programmare in modo intelligente in modo qualificante una sua configurazione che si sposi anche con l'esigenza di valorizzare il parco archeologico che è alle sue spalle. Questa è l'opportunità per valorizzare, qualificare e ritornare ad amare l'archeologia e contemporaneamente lo sport. Questo è il mio obiettivo da sportiva e da amante della cultura. Ci sono delle idee intelligenti e c'è una mia proposta chee adesso cercheremo di veicolare e di condividere perché l'importante è trovare soluzioni condivise e quindi nessuna contrapposizione ma solo la voglia di dare ai crotonesi meglio di quello che debbano avere sotto ogni profilo sportivo e anche archeologico».