L'arte bianca
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CROTONE Il consigliere comunale di Consenso, Enrico Pedace, ha scritto al sindaco di Crotone, al comandante della Polizia locale e al dirigente di settore dello stesso Ente per segnalare in via Savelli 13, località Poggio Pudano l'abbandono di lastre di amianto, richiedendo un intervento urgente per la rimozione.

Nei giorni scorsi il gruppo civico “Movimentando ha avviato una petizione popolare con l'obiettivo di sollecitare le autorità competenti (presidente della Regione Calabria, presidente della Provincia di Crotone, sindaco della città di Crotone, direttore dell'Azienda sanitaria provinciale di Crotone, direttore generale dell'Arpacal, procuratore della Repubblica di Crotone) «ad adottare provvedimenti urgenti e mirati per contrastare il pericolo rappresentato dalla presenza di amianto e rifiuti pericolosi nel territorio comunale». 

La petizione chiede l'adozione di un piano sistematico che includa: un censimento dell'amianto presente nella città e nelle aree limitrofe, per avere una mappatura completa dei siti contaminati; la bonifica dei siti inquinati da amianto, con particolare attenzione alla messa in sicurezza delle aree dove il materiale è in fase di degradazione; l'installazione di apparecchiature di monitoraggio permanenti nelle zone ad alto rischio, per rilevare la dispersione di fibre di amianto nell'ambiente; l'esercizio dell'azione penale contro chiunque, con condotte commissive o omissive, abbia causato o contribuito a causare causare un disastro ambientale con effetti dannosi sull'ecosistema di Crotone e sulla salute pubblica, in conformità con l'art. 452 quater del codice penale.

Movimentando denuncia «l'immediata necessità di affrontare la questione in modo strutturato e urgente tenuto conto dei gravi rischi per la salute dei residenti e per l'ambiente. Il pericolo di esposizione a fibre di amianto, che possono causare malattie gravi come asbestosi, mesotelioma e tumori polmonari, è un tema che necessita una risposta tempestiva ed efficace da parte delle istituzioni». 

I firmatari della petizione chiedono alle autorità locali, regionali e nazionali ed all'autorità giudiziaria di «adottare i necessari e dovuti provvedimenti, ognuno per le proprie competenze, volti a prevenire ed eliminare la diffusione di fibre di amianto nella città di Crotone e a garantire la sicurezza e il benessere della collettività, nonché per tutelare l'integrità del territorio e prevenire danni irreversibili alla salute pubblica».