L'arte bianca
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CROTONE «La svolta di Voce, spacca il centrodestra e spiana la strada all’Alleanza progressista». È quanto sostiene in un comunicato Francesco Zurlo, rappresentante del M5s a Crotone.

«La clamorosa alleanza tra il movimento politico inaugurato dal sindaco Enzo Voce – incalza Zurlo – e Forza Italia spacca il centrodestra e spiana la strada all’alleanza progressista se il centrosinistra saprà approfittarne con coerenza e sagacia politica. La parabola del sindaco che da campione della società civile approda ad una alleanza con la più spregiudicata forza politica del centrodestra, Foza Italia, che si è resa protagonista proprio poco tempo fa del più indegno scippo del voto dei cittadini calabresi, rubando il seggio parlamentare spettante a Elisa Scutellà del M5s, in favore di Gentile, rampollo di una potente dinastia di Forza Italia, è un esempio classico di incoerenza politica e trasformismo che disorienta in un colpo solo sia gli ormai ex sostenitori di Voce che le truppe di Forza Italia ed il centrodestra cittadino».

«Se i progressisti sapranno con perizia e intelligenza – auspica Zurlo – costruire un’alleanza solida e coerente, attorno ad una figura di candidato Sindaco all’altezza della situazione potranno convincere i cittadini crotonesi che la politica ha ancora un senso, la serietà ha ancora un senso, e competere con grandi chance di vittoria alle prossime elezioni comunali. Certo non sarà facile in un momento storico in cui la concezione di politica è scaduta molto sia a livello nazionale che locale ed è stata sostituita da una concezione che antepone gli interessi personali agli interessi della collettività mediante polpettoni indigeribili di sigle improbabili, slogan improvvisati e male inventati, con pochissimi riferimenti ai partiti e movimenti nazionali».

«La rinascita potrebbe partire da Crotone, capoluogo di provincia – prospetta Zurlo –, che dovrebbe avere un ruolo importantissimo nel meridione e nel mediterraneo, crocevia di una crisi epocale sul piano ambientale ed economico, e sempre agli ultimi posti della qualità della vita, con un tasso di emigrazione dei giovani migliori spaventoso, ed un altrettanto grave tasso di emigrazione sanitaria ed a cui non basta certo una operazione di cosmesi e sperpero dei fondi pubblici, ma che avrebbe bisogno di una vera rivoluzione di consapevolezza e serietà, a cominciare dal far convergere sulla città l’attenzione delle forze politiche nazionali e la messa in campo delle migliori risorse umane disponibili in città».

«Se l’alleanza progressista vuole vincere – sollecita Zurlo – non deve più fare gli errori del passato, non sono consentiti passi falsi, ci vuole prudenza e pazienza, non sono consentite scelte improvvisate. Nell’alleanza devono essere coinvolte le forze politiche nazionali del centrosinistra tese in uno sforzo sincero di rinnovamento dei metodi e degli uomini, ed attorno ad esse le forze della società civile che pure a Crotone sono imponenti. Il programma deve essere costruito insieme ai cittadini e convergere sui loro bisogni, con una doverosa attenzione ai problemi ambientali, ai bisogni della parte della popolazione più fragile, agli sforzi dell’economia eroica, ai problemi della sanità, con una visione del ruolo del nostro territorio nei contesti concentrici nazionali ed internazionali».

«I cittadini dovranno trovarsi difronte ad una scelta – conclude Zurlo –: da un lato l’accozzaglia informe, trasformista e opportunista del sindaco uscente, dall’altra l’alleanza progressista coerente e raziocinante, con una figura di altissimo profilo alla guida. E noi siamo certi che i cittadini sapranno scegliere per il meglio».