L'arte bianca
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Il prefetto di Crotone Franca Ferraro ha ricevuto questa mattina, nella sede dell'ufficio territoriale di governo, una delegazione di sindaci del crotonese, aderenti all'Anci, che hanno inteso manifestare le proprie perplessita' sul testo di revisione costituzionale che introduce la cosiddetta "Autonomia differenziata".

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

I sindaci di Crotone, Isola Capo Rizzuto, Santa Severina, Belvedere Spinello, Casabona, Melissa e Mesoraca hanno consegnato al prefetto un documento nel quale sono elencate le principali criticita' ravvisate nella riforma in discussione al Parlamento, a cominciare dai criteri di finanziamento dei Lep, i livelli essenziali delle prestazioni a favore delle popolazioni.
«L'autonomia differenziata - si legge nel testo del documento consegnato al prefetto, firmato dalla presidente dell'Anci Calabria Rosaria Succurro - non potra' esistere, fintanto che non verranno garantiti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale i Livelli essenziali delle prestazioni: i Lep, che dovranno essere finanziati non piu' attraverso l'iniquo criterio della spesa storica, ma attraverso i fabbisogni standard».
Nel documento, l'Anci Calabria sottolinea al governo e al Parlamento la necessita' inderogabile di evitare «squilibri territoriali» e di «non aumentare la sperequazione tra Nord e Sud», per cui «servono risorse ingenti e, soprattutto, certe».
Infine, l'Anci Calabria «esprime preoccupazione perche' il finanziamento di questa riforma, che richiedera' una copertura di decine e decine di miliardi di euro, potrebbe andare a erodere alcuni capitoli della spesa pubblica gia' assai compulsati negli ultimi anni».