L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca

CROTONE Simona Ferraiana convoca il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia e l’area che aveva candidato Antonio Leto, in alternativa alla coordinatrice cittadina, non ha partecipato alla riunione. Non si tratta di un disimpegno riconducibile a stanchezza politica dovuta alla sconfitta elettorale, tra l’altro avvenuta con solo due voti di scarto. 

Il disimpegno rappresenta una dura risposta alla coordinatrice per avere escluso dall’elenco dei nominati di sua competenza (cinque membri) sia la capogruppo del partito nel consiglio comunale di Crotone, Anna Maria Cantafora, e sia il coordinatore del circolo “Contrada nord”, Aldo Iozzi. Cantafora e Iozzi non si erano candidati in nessuna delle due liste che si sono misurate al congresso e, quindi, si aspettavano di essere nominati per le cariche ricoperte. La nomina non c’è stata e sia Cantafora che Iozzi si sono dimessi dall’incarico. Addirittura la capogruppo in consiglio comunale ha sbattuto la porta e ha deciso di confluire proprio nella seduta di quest'oggi nel gruppo “Liberi e forti”.

La protesta di oggi non è frutto di indiscrezioni giornalistiche in quanto, secondo quanto è dato sapere, tutto è stato messo nero su bianco in un documento politico. In questo documento sarebbero state contestate le ragioni che hanno spinto Ferraina ad escludere dal coordinamento sia l’unico consigliere comunale espressione del partito e sia l’unico presidente di circolo in carica (Iozzi) che, tra l’altro, avrebbe avuto titolo a partecipare alle attività per la compilazione delle liste per le elezioni comunali, che si terranno tra circa un anno. Partecipa alle riunioni ma non fa parte del coordinamento.

La campagna elettorale, se pur sotto copertura, è stata ampiamente avviata e molti dei partiti e movimenti interessati al voto amministrativo hanno già avviato i motori. Alla riunione del coordinamento, convocata per il tardo pomeriggio di oggi, non hanno quindi partecipato Antonio Leto, Giulio Giannini, Anna Maria Violi e Amedeo Saragò. La protesta è stata messa in campo dalla metà del partito crotonese.

Notizie correlate