L'arte bianca
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CROTONE «La decisione di collocare una base operativa per i Canadair presso l’aeroporto di Crotone è stata presentata dalla Sacal come un’opportunità per Lamezia Terme di poter incrementare la propria operatività dislocando su un aeroporto minore tale attività nonostante i voli operati finora abbiano sempre registrato un load factor elevatissimo che con l’aggiunta di altri voli potrebbe far decollare veramente l’infrastruttura e tutto il nostro territorio». È quanto scrive il direttivo del Comitato cittadino aeroporto Crotone in una nota stampa.

«Abbiamo ritenuto necessario - spiegano - quindi effettuare un’analisi più approfondita sul tema poiché lo stesso solleva diverse criticità che mettono in dubbio alcuni dei benefici prospettati per lo scalo pitagorico».

Impatto sul traffico passeggeri

Alcuni comunicati stampa, hanno lasciato intendere che la presenza della base Canadair non inciderà sul traffico passeggeri, facendo riferimento all’esperienza di Lamezia Terme. Tuttavia: 

  • Lamezia Terme è un aeroporto con una struttura più ampia, con un numero significativamente maggiore di voli commerciali rispetto a Crotone. La coesistenza delle operazioni di protezione civile e commerciali non è direttamente paragonabile.
  • A Crotone, l’integrazione della base Canadair potrebbe sottrarre spazi operativi ai voli civili, incidendo sulla disponibilità della pista e riducendo la capacità di attrarre nuove compagnie aeree.
  • In caso di emergenze, l’operatività dell’aeroporto potrebbe essere limitata ulteriormente, riducendo le già esigue finestre di volo per il traffico passeggeri.

Veramente l’operatività dell’aeroporto aumenterà?

Un altro punto critico è il presunto incremento dell’operatività dell’aeroporto. In realtà:

  • I Canadair non operano di notte, il che riduce l’effettiva operatività della base ai soli orari diurni. Questo potrebbe non tradursi in un beneficio significativo per il traffico civile, che invece necessita di una piena operatività, sia di giorno che di notte, per attrarre voli di linea.
  • I piromani spesso appiccano incendi al tramonto, quando i Canadair non possono più intervenire. Questo limita l’efficacia della base in termini di sicurezza e protezione ambientale.
  • Le 12 ore attualmente disponibili per le operazioni aeroportuali potrebbero essere ridotte ulteriormente in caso di emergenze, penalizzando ancor di più i voli commerciali.

Opportunità economiche e occupazionali

Un altro aspetto da analizzare è quello economico. Spesso abbiamo letto che la base Canadair porterà sviluppo economico e occupazionale. Tuttavia:

  • Il personale specializzato impiegato per le operazioni dei Canadair è generalmente già inquadrato in strutture nazionali, riducendo le possibilità di assunzioni locali.
  • Il numero di posti di lavoro generati potrebbe essere molto limitato e non sufficiente a innescare un reale sviluppo del territorio.
  • Se l’aeroporto venisse penalizzato nella sua funzione commerciale, si rischierebbe di ostacolare il turismo, una delle principali risorse economiche della provincia.

Benefici per le infrastrutture e il ruolo dell’aeroporto

L’idea che la base Canadair stimolerà investimenti e nuove rotte commerciali trasformando l’aeroporto in un hub strategico per la Calabria è priva di fondamenti. Infatti:

  • Gli investimenti infrastrutturali potrebbero essere mirati unicamente alle esigenze della Protezione Civile e non migliorare affatto l’operatività dei voli civili.
  • La presenza della base non garantisce in alcun modo l’incremento delle rotte aeree, che dipende da fattori di mercato e dalla disponibilità di compagnie aeree che preferiscono operare in aeroporti dove le finestre di operatività non siano limitate.
  • Un hub strategico richiede un traffico elevato di passeggeri o merci, condizioni che attualmente non si verificano a Crotone.

Richiesta di garanzie per il futuro dell’aeroporto

Alla luce di queste criticità, emerge una legittima preoccupazione: la base Canadair potrebbe diventare un ostacolo anziché un’opportunità per l’aeroporto di Crotone. Per questo motivo, è necessario:

  • Ottenere un impegno scritto e non revocabile dal presidente Occhiuto e dalla Sacal che garantisca che la base Canadair non verrà mai usata come pretesto per limitare o impedire l’aumento delle rotte commerciali.
  • Stabilire che, nel caso in cui le compagnie aeree rinuncino a volare su Crotone a causa della base Canadair, questa venga trasferita altrove, affinché l’aeroporto continui a svolgere il suo ruolo primario di servizio civile e sociale per il territorio riconosciuto anche con l’attribuzione della continuità territoriale.

Conclusioni

«L’istituzione della base Canadair a Crotone - asserisce il comitato - presenta numerose criticità che mettono in discussione i benefici prospettati. Senza garanzie concrete, si rischia di compromettere ulteriormente l’operatività dell’aeroporto, riducendo le possibilità di sviluppo commerciale e turistico». «Per questo motivo, è essenziale ottenere - auspica il comitato - un impegno formale affinché la presenza della base non pregiudichi il futuro dell’aeroporto come infrastruttura a servizio dei cittadini e dell’economia locale».
Il Comitato cittadino aeroporto Crotone ha chiesto, pertanto, un incontro con il presidente della Regione Roberto Occhiuto ed il presidente della Sacal sull’argomento affinché «ci siano date risposte ai nostri dubbi ed assunti impegni per il futuro del nostro aeroporto».