Ritorna la "Balena bianca": Venneri segretario della Democrazia cristiana
L’ex segretario della Cisl di Crotone è stato eletto all’unanimità per acclamazione nel corso della riunione del comitato provinciale dello scorso 21 febbraio
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CROTONE Antonio Venneri, l’ex segretario della Cisl di Crotone, è stato eletto, all’unanimità per acclamazione, segretario provinciale della Democrazia cristiana.
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Il comitato provinciale di Crotone del neonato partito, erede politico della tradizione centrista, moderata e liberale della storia della Prima Repubblica a partire dal Dopoguerra in poi, si è riunito venerdì 21 febbraio scorso, a partire dalle ore 17 in poi, presso la sala della scuola guida Russo alla presenza del commissario della Calabria, Michele Ranieli.
«Venneri - si legge in una nota - ha inteso subito imprimere un forte impulso al suo ruolo, delineando le linee politico-programmatiche che dovrà seguire il partito, la segreteria e tutto il gruppo dirigenziale nel prossimo avvenire, di fronte ai grandi temi di natura economico e sociale che attanagliano il Paese e ancor di più una provincia fortemente arretrata come quella di Crotone».
«Il dibattito che n’è scaturito all’interno dei lavori - prosegue la nota - ha lasciato presagire tra i presenti un forte senso di appartenenza, condito da un’esigenza dettata dall’urgenza dei tempi, e una volontà a riprendere per mano un nuovo percorso, quale miraggio di un presente ormai smarrito, disorientato, recuperando i valori tradizionali cattolici, quali quelli di unità familiare, di solidarietà sociale, di rete assistenziale, nella migliore veste storica appartenuta alla Democrazia Cristiana, e ai suoi padri fondatori, quali fra tutti Don Luigi Sturzo, Alcide De Gaspari, Altiero Spinelli e quanti hanno vissuto nella stessa Democrazia Cristiana come Amintore Fanfani, Carlo Donat-Cattin, Ado Moro e per ultimo Mino Martinazzoli».
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«E proprio a partire dal pensiero e dal solco tracciato dai padri fondatori - assicura il comunicato -, i quali hanno dato lustro alla storia della Democrazia cristiana nel Paese, nell’autorevole rispetto portato avanti e riconosciuto in ambito diplomatico e nelle relazioni internazionali con tutte le cancellerie e gli alti funzionari dei Paesi Onu, che il partito dovrà ricominciare a muovere i suoi passi e, tutto il gruppo dirigente, dovrà buttare le basi - come ha sottolineato il segretario Antonio Venneri - per un progetto di sviluppo economico occupazionale e produttivo di tutta la Calabria, quale piattaforma logistica affacciata sul Mediterraneo».
«Le potenzialità geoeconomiche e geostrategiche ci sono tutte - come ha ricordato lo stesso Venneri –, il governatore Occhiuto, il giorno del suo insediamento, lo ha più volte ribadito che l’economia del mare per la Calabria, insieme alle zone Zes del Mezzogiorno, potrebbe diventare potenzialmente un volano per la creazione di un polo logistico industriale e d’attrazione di investimenti produttivi di lungo respiro».
La Democrazia cristiana nasce nella provincia di Crotone proprio con l’intento di «unire e far confluire tutte le forze democratiche e la classe politica che ha voglia e ha a cuore la rinascita economico sociale e occupazionale di questa terra, istituendo tavoli di confronto, portando avanti istanze programmatiche con l’idea di abbracciare gli interessi di tutta una comunità intera». «Crotone - sollecita la nota - deve assolutamente uscire da questo buio, da questo torpore, ne ha tutte le potenzialità e noi del partito lavoreremo in questa direzione».
I lavori del direttivo sono poi terminati alle 19.30 di venerdì scorso e il comitato provinciale si è dato appuntamento, nel più breve tempo possibile, per un successivo incontro, dove verrà eletto il presidente del partito e la segreteria politica.