L'arte bianca
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Mihails Dimitrik, il cittadino lettone di 46 anni che era rientrato nella sua terra d'origine dove e' stato arrestato su mandato di cattura internazionale, e' accusato dell'omicidio di Yuri Zinchenko, ucraino trovato cadavere il 3 settembre del 2017 in un'automobile abbandonata sulla spiaggia di Cariati.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

L'omicidio era avvenuto qualche giorno prima in una casa di Torretta di Crucoli, nel crotonese, per vicende legate al traffico di essere umani. Zinchenko, che nel 2010 era stato arrestato a Crotone perche' ritenuto lo scafista di una imbarcazione carica di migranti, sarebbe stato legato ad una organizzazione che faceva arrivare in Italia donne dell'Est per poi sfruttarle.
In pratica si facevano pagare sia da chi voleva venire in Italia a fare la badante o la bracciante, sia da coloro ai quali fornivano la manodopera. Finche' all'ingterno del gruppo criminale erano avvenuti dissidi sulla spartizione dei soldi poi sociati nel fatto di sangue.
Per l'omicidio furono fermate tre persone mentre un quarto uomo e' risultato sin dall'inizio irreperibile. Tra i fermati c'era appunto Dimitriks che poi venne arrestato e condannato all'ergastolo in primo grado.
A seguito del ricorso in appello la sentenza venne annullata per incompetenza territoriale e quindi fu istruito un nuovo procedimento. L'uomo venne scarcerato per decorrenza dei termini cautelari e sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di firma a Ciro' Marina.
A maggio pero' si allontano' non facendovi piu' ritorno. L'uomo era rientrato in Lettonia dove e' stato fermato dalle autorita' locali poiche' sopreso ubriaco alla guida di un'auto. Per lui si sono aperte le porte del carcere, in attesa che il processo, tuttora in corso, stabilisca le responsabilita' nell'omicidio.