Operaio di 37 anni muore al porto di Crotone: potrebbe essere stato un malore
CROTONE Un operaio di 37 anni, Fabio Correale, di Crotone, è morto questa mattina mentre si trovava su una nave dove aveva appena concluso alcune attività per lo scarico di cippato, materiale utilizzato nelle centrali elettriche a biomasse del crotonese.
Correale, dipendente di una ditta specializzata in lavori portuali, al momento del decesso aveva terminato il suo lavoro nella stiva e pare stesse parlando con alcuni colleghi nella stessa stiva quando si sarebbe improvvisamente accasciato al suolo.
Foto: Ansa
Le cause del decesso, che dunque potrebbe essere scaturito da un malore, sono comunque ancora tutte da accertare. Sul posto è intervenuto il medico legale per i primi rilievi sul corpo dell'operaio ed è stata disposta l'autopsia.
Le indagini sono affidate alla Capitaneria di porto di Crotone. Al momento sono stati sottoposti a sequestro la nave, la gru utilizzata per le operazioni di scarico e il cantiere della ditta.
Correale non era sposato e si apprestava ad entrare nel corpo dei Vigili del fuoco dove aveva già operato da discontinuo. La vittima era molto conosciuta e sono state decine le persone che si sono affollate all'esterno del porto non appena si è diffusa la notizia della morte.
«Apprendo con dolore della scomparsa, mentre era al lavoro al porto, del nostro concittadino Fabio Correale». È il cordoglio del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, a seguito della morte improvvisa dell'operaio 37enne. «Una giovane vita – commenta il sindaco - spezzata è motivo di grande costernazione per tutta la comunità cittadina. Ci stringiamo al dolore della famiglia».
Anche l'Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, guidata dal presidente Andrea Agostinelli, «si unisce alla famiglia Correale per il gravissimo lutto. Nel manifestare profondo dolore, a nome dell'intera comunità portuale - è scritto in una nota - il presidente Agostineli esprime il proprio cordoglio e la propria vicinanza nei confronti dei familiari e dei colleghi per la prematura scomparsa di Fabio Correale».