L'arte bianca
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CROTONE Il Consiglio di Stato ha respinto l'istanza cautelare proposta dal Congesi per la sospensione dell'efficacia delle due sentenze del Tar Calabria che danno il via libera al subentro di Arrical e quindi di Sorical nella gestione del servizio idrico integrato nel Crotonese. 

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

La quarta sezione del Consiglio di Stato ha infatti depositato l'ordinanza lo scorso 3 dicembre rigettando così l'accoglimento delle tesi proposte dall'avvocato Gaetano Liperoti, che assiste il Consorzio, «con particolare riguardo alla funzione di riscossione delle tariffe ed allo scomputo di un ingente debito - non contestato dagli atti di causa - dell’appellante nei confronti di Sorical».
«Dagli atti di causa depositati da Sorical – spiegano i giudici - risulta inoltre stipulato, in data 20 novembre 2024, un accordo operativo tra l’appellante, Congesi, e la controinteressata Sorical, in corso di approvazione da parte dell’Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria (Arrical), con il quale sono regolate le fasi del passaggio del servizio tra Congesi e Sorical relativamente, tra l’altro, al personale, alla fatturazione, alla ricognizione dell’impianto».

Ecco perché secondo il Consiglio di Stato «non sussiste il requisito del periculum in mora», visto che il passaggio delle funzioni è già previsto dal «richiamato accordo operativo, sottoscritto anche dall’appellante, per il 1° gennaio 2025» e nel quale è inoltre già disposto che «in mancanza del subentro e nelle more del medesimo, il Consorzio appellante continuerà a svolgere tutte le funzioni relative al servizio idrico integrato, ivi compresa la fatturazione».