L'arte bianca
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«È un'opera che, coniugando armoniosamente il binomio ambiente e cultura e ricongiungendosi con la Ciclovia dei Parchi della Calabria, può assurgere a simbolo della Calabria di buone prassi amministrative e naturalistiche e a simbolo del desiderio di riscatto di questa parte della Calabria, che deve poter valorizzare il suo patrimonio ambientale e culturale per promuovere sviluppo anche attraverso proposte di turismo lento incentrato sulla mobilità dolce».

Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, nel corso di un incontro con il sindaco di Rocca di Neto, Alfonso Dattolo. Con il sindaco Dattolo Mancuso ha condiviso «l'intenzione della Regione di candidare l'infrastruttura green del Neto alla prossima edizione dell'Oscar italiano del cicloturismo».
«Agli ideatori e a chi si è impegnato per portare a compimento i 38 chilometri di cui consta la Ciclopedonale della Val di Neto - ha aggiunto Mancuso - rivolgo l'apprezzamento del Consiglio regionale per l'ottimo lavoro fatto. Mettendosi in rete, grazie ad un progetto condiviso e realizzato a regola d'arte, sei comuni della provincia di Crotone, Caccuri, Rocca di Neto, Santa Severina, Belvedere Spinello, Scandale e Strongoli, utilizzando il finanziamento dell'Europa tramite il Dipartimento Ambiente della Regione, hanno ottenuto un risultato prestigioso. Dimostrando che, quando si hanno le competenze giuste e voglia di fare, i fondi non si perdono. Anzi, si utilizzano in maniera efficace e produttiva».
Il presidente Mancuso ha ricordato, inoltre, che «la Regione sta dando priorità ai temi ambientali. Abbiamo ampliato le Aree protette e aggiornato dopo 20 anni la legge organica. Coerenti con l'obiettivo della transizione ecologica, per la quale l'Europa mette a disposizione dell'Italia col Pnrr circa 70 miliardi di euro, e in ossequio agli articoli 9 e 32 della Costituzione e alla normativa dell'Unione europea, con al centro lo strumento Rete Natura 2000, abbiamo approvato la legge sui Cammininaturalistici, storici e spirituali che la Calabria ancora non aveva. La legge che istituisce la Riserva Naturale del Mesima; la legge che istituisce la Riserva naturale del Vergari; la legge che ha istituito il Parco marino della 'Secca di Amendolara e la legge sulle Piante officinali. L'obiettivo è anche quello di stimolare il protagonismo dei singoli territori, a cui il Consiglio regionale mette a disposizione le proprie prerogative legislative».
Secondo Alfonso Dattolo, «la Ciclopedonale della Val di Neto, oltre a valorizzare il patrimonio storico, archeologico e religioso che contraddistingue questo territorio, con i castelli di Santa Severina, Strongoli e Caccuri, le grotte rupestri di Caccuri e Rocca di Neto, i santuari, l'eremo di Corazzo, essendo per vocazione rispettosa dell'ambiente, potrà fare comprendere meglio la necessità di rispettare di più la nostra terra. Un'area geografica ricca di biodiversità, oggi può avvalersi di una pista verde tra le più belle d'Italia, con aree naturalistiche di pregio, Siti di interesse comunitario, Zone speciali di conservazioni e Zone di protezione speciale».