L'arte bianca
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CROTONE «Un atto necessario dopo 18 mesi di analisi, studio e confronti istituzionali per superare ogni ostacolo esistente alla bonifica». Il commissario di governo Emilio Errigo giustifica così la firma dell’ordinanza numero 1 del 2025 per sbloccare la bonifica del Sin di Croton. Attraverso di essa, Errigo intima l’applicazione di quanto previsto nel decreto direttoriale del Mase numero 27 del primo agosto 2024 che, a sua volta, impone l’avvio del Pob fase 2 “stralcio” con il conferimento iniziale dei veleni nella discarica di Sovreco a Columbra (Crotone) e il termine perentorio di dieci giorni alla Regione Calabria per la modifica del Paur. 

«Dopo circa 18 mesi di approfondite analisi, verifiche tecniche e confronti interistituzionali – riferisce la nota -, il Commissario Straordinario di Governo per il Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Crotone, Cassano e Cerchiara, Prof. Gen. B. (ris) Emilio Errigo, ha firmato oggi l’Ordinanza n. 1/2025, ordinando ai soggetti responsabili di avviare immediatamente gli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale». 

«L’ordinanza è preceduta – fa sapere la struttura commissariale - da una puntuale e rigorosa ricognizione dei presupposti giuridici e degli elementi di fatto e di diritto, richiamando i principi del diritto ambientale internazionale, europeo e nazionale e ordina a Eni Rewind S.p.A. e a tutti gli altri soggetti interessati a diverso titolo, ivi comprese le società Sovreco e Salvaguardia Ambientale, l’assunzione di ogni responsabilità e conseguenti oneri per l’esecuzione di ogni previsto adempimento per la bonifica delle aree contaminate». 

«Il provvedimento del Commissario – viene ancora precisato - è frutto di un lungo lavoro di analisi, studio e confronto tra amministrazioni pubbliche ad ogni livello e l’emissione dell’ordinanza è il risultato di un’attenta attività istituzionale, condotta in un contesto caratterizzato da forti divergenze interpretative tra tutti gli attori coinvolti nella gestione della bonifica.  Nei mesi trascorsi, il Commissario Emilio Errigo ha operato con determinazione per superare le resistenze e i ritardi che hanno finora impedito di avviare in modo concreto, fattivo ed efficace le previste operazioni di bonifica i cui soggetti attuatori sono Eni Rewind S.p.A. e Edison S.p.A». 

«L’ordinanza si è resa necessaria – chiarisce ancora la nota - per sbloccare una situazione di stallo tecnico-operativo che non ha consentito fino a oggi di dare seguito agli obblighi di bonifica con la dovuta tempestività. Il territorio crotonese è stato ed è esposto a un grave rischio ambientale e sanitario in danno della salute pubblica dei cittadini e altri rischi e pericoli ambientali. In forza di questa ordinanza i soggetti obbligati devono ora procedere senza ulteriori ritardi all’attuazione di tutte le misure necessarie alla bonifica, alla messa in sicurezza e al risanamento ambientale delle aree inquinate». 

«L’Ordinanza n. 1/2025 è un provvedimento tecnico e giuridico – tiene a evidenziare ancora la nota - adottato nella piena osservanza della normativa vigente per tutelare l’ambiente e la salute pubblica. Dopo un anno e mezzo di studio e confronto, il Commissario Errigo ha ritenuto doveroso intervenire con un atto chiaro, autoritativo vincolante per ordinare ai responsabili dell’inquinamento di farsi carico delle loro singole responsabilità», conclude la nota. @