L'ultimo saluto a Francesco Chimirri, don Gentile: «Giusto no alla violenza» (VIDEO)
ISOLA DI CAPO RIZZUTO Non un urlo e non un gesto di rabbia, ma tanta dignità nel dolore e religiosa compostezza nel lutto per dire un secco “no” alla violenza attraversando un tappeto di petali di rose rosse. È stato questo lo scenario che ha accompagnato questo pomeriggio i funerali di Francesco Chimirri, tiktoker e pizzaiolo di 44 anni, deceduto il 7 ottobre scorso dopo essere stato raggiunto da un proiettile al petto sparato da un viceispettore della polizia, Giuseppe Sortino di 37 anni, al culmine di una lite avvenuta nel quartiere Lampanaro di Crotone.
Le esequie, sono state officiate nel tardo pomeriggio nel Duomo della cittadina del Crotonese. La famiglia Chimirri ha ricevuto l'abbraccio di parenti, amici e, sopratutto, di una folla di cittadini giunti a Isola di Capo Rizzuto per i funerali del compianto Francesco.
Assieme ai cittadini, presenti nella larga piazza antistante la chiesa anche i vertici le forze dell'ordine. A officiare il rito è stato don Francesco Gentile che, nel corso della sua omelia, richiamando le lettere di san Paolo apostolo, ha avuto modo di sottolineare e quindi elogiare l'appello già lanciato nei giorni scorsi dalla vedova Chimirri, Simona Liperoti, alla non violenza. Una donna straziata dal dolore e da una perdita incolmabile ma che, con coraggio e responsabilità, ha avuto la lucidità di lanciare un messaggio di speranza a tutta la sua comunità.
«Ho sentito le tue parole in un'intervista – ha detto il sacerdote rivolgendosi alla vedova – e sono state parole molto forti e, al tempo stesso, molto sagge e responsabili. Sono state parole di coraggio. Parole attraverso le quali – ha sottolineato don Gentile - hai chiesto di dire un secco no alla violenza. Ed è in questa tua scelta che si manifesta l'insegnamento di san Paolo perché, cara Simona, non ti sei fatta guidare dalla carne, ma dallo Spirito. È la scelta più più difficile, ma la più umana e la più autentica. Facendo nostra questa scelta, onoriamo la memoria di Francesco e quanto di bello la sua vita terrena ci ha lasciato».
All'uscita della chiesa, il feretro di Francesco Chimirri, è stato accolto da un lungo applauso. Subito dietro la salma, la vedova, i figli, la famiglia e tutti gli altri parenti stretti in un unico e ipotetico abbraccio, con una manifestazione evidente di vicinanza espressa della folla.
Nei pressi del carro funebre anche gli amici della palestra “Curcio gym” che sorreggevano uno striscione con su scritto «Così troppo breve per te che eri così tanto, ci mancherai Fra'...».
Il corteo funebre, silenzioso e affranto, ha quindi accompagnato per l'ultimo suo viaggio la salma di Francesco Chimmiri, salutata da un cielo rosso incandescente nel vespro ottobrino.
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