Musica per la riabilitazione al reparto di Psichiatria dell'ospedale di Crotone
Evento speciale quello che ha coinvolto quest'oggi i degenti del reparto del “San Giovanni di Dio”, diretto da Letizia Tiano e coordinato da Antonio Vaccaro
CROTONE Spazio alla musica e alla riabilitazione presso l’Uoc di Psichiatria dell'ospedale “San Giovanni di Dio” di Crotone, diretta dalla dottoressa Letizia Tiano e coordinata dal dottor Antonio Vaccaro.
È stato un evento speciale quello che ha coinvolto quest'oggi i degenti del reparto in un’esperienza unica di emozioni e benessere. Un gesto inaspettato e pieno di significato, offerto dal maestro Nicodemo Scerra e dal collaboratore Francesco dell’Aquila, che hanno diretto un concerto di musica dal vivo pensato per i pazienti, portando una ventata di serenità e speranza.
L’evento ha rappresentato una bellissima opportunità di integrazione della musica nella cura psichiatrica. La musica, infatti, è da tempo riconosciuta come una potente forma di terapia in psichiatria, capace di influenzare positivamente il benessere psicologico, riducendo lo stress, l’ansia e la depressione, stimolando al contempo il recupero delle capacità cognitive e relazionali. L’importanza di iniziative vanno oltre la tradizionale cura farmacologica, integrando approcci terapeutici alternativi che favoriscano il recupero completo della persona.
«La musica ha un potere straordinario - ha dichiarato la dott.ssa Tiano - nel toccare le emozioni più profonde. Per i nostri pazienti, questi momenti rappresentano non solo un momento terapeutico, ma anche una possibilità di rinnovamento e rinascita».
L’incontro musicale si inserisce all’interno di un programma di riabilitazione che da tempo arricchisce l’offerta terapeutica dell’Uoc di Psichiatria. Questo programma, strutturato su più attività, prevede sessioni di gruppo, mirate a migliorare le capacità cognitive, emotive e relazionali dei pazienti. La riabilitazione, insieme ad attività creative come la musica, rappresenta un aspetto fondamentale del trattamento psichiatrico, contribuendo alla reintegrazione sociale e alla qualità della vita dei pazienti.
Il dottor Vaccaro ha aggiunto in proposito: «Un evento come quello di oggi ci ricorda quanto sia fondamentale l’aspetto umano e relazionale della cura. L’introduzione di attività artistiche, come la musica, permette ai pazienti di riscoprire il piacere di stare insieme e di esprimersi in modi nuovi e creativi».
In un contesto che mira al recupero globale della persona, l’Uoc di Psichiatria abbraccia dunque metodi terapeutici innovativi, che rispondono non solo alle necessità fisiche, ma anche alle esigenze psicologiche e sociali dei pazienti. Un esempio concreto di come la cura psichiatrica possa essere arricchita dalla cultura e dall’arte, portando un messaggio di speranza e di cambiamento positivo.