L'arte bianca
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Il consiglio comunale di Crotone ha licenziato a maggioranza nella seduta odierna l'aggiornamento del Documento unico di programmazione (Dup) 2024-2026 e il Bilancio di previsione per lo stesso periodo. Passa il test, dunque, la maggioranza Voce che approva i due importanti documenti di programmazione dell'Ente in prima convocazione e nei tempi stabiliti dalla legge, dimostrando di avere numeri e compattezza.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

Ventiquattro i consiglieri presenti all'appello pronunciato in apertura dal segretario generale Andrea La Rocca con assenti i consiglieri Maria Luana Cavallo, Andrea Devona, Giuseppe Fiorino, Carmen Giancotti, Alessia Le Rose, Antonio Manica, Antonio Megna e Enrico Pedace.
La seduta si è aperta con un minuto di silenzio, proposto dal consigliere di Azione, Salvatore Riga, a ricordo di Peppino Cosentino, ex consigliere comunale ed ex componente del Nucleo industriale, nonché personaggio di spicco dell'ala moderata crotonese, scomparso improvvisamente nel corso della scorsa settimana.
Seduta snella, quella celebrata questa mattina dal consiglio comunale pitagorico, chiusa in meno di tre ore di dibattito e che ha esperito gli otto punti all'ordine del giorno.
L'adeguamento dei gruppi consiliari ha riguardato l'uscita di Ginetta Tallarico da “Tesoro Calabria” per entrare a far parte del Gruppo misto. Azione, questa, che ha generato le evidenze di alcuni esponenti della minoranza visto l'aumento dei gruppi a "monorappresentanza" in assise che si riflette, inevitabilmente, sui costi dei gettoni di presenza per le Comissioni, soprattutto in quella per le pari opportunità.
Subito dopo è stato il momento di un'interpellanza sul progetto “I Colori della legalità” proposta dal consigliere Riga; cui sono seguite due interpellanze sullo stato della bonifica nell'ex sito industriale di Crotone depositate dal consigliere di “Stanchi dei soliti”, Iginio Pingitore, e della collega di “Fratelli d'Italia”, Anna Maria Cantafora.
Proprio su quest'ultimo tema. la bonifica, si è consumato un nuovo scontro tra il sindaco Voce e la consigliera d'opposizione. «Ringrazio la consigliera Cantafora – ha esordito sarcasticamente il primo cittadino – perché mi dà l'occasione di chiarire ai cittadini su come stanno le cose e, soprattutto, che queste non corrispondono a quanto da lei dichiarato quest'oggi. La consigliera Cantafora non è solo confusa, ma lo è ancora di più rispetto ad altre sedute su questo tema della bonifica».
La polemica è nata sulla richiesta di chiarimento circa alcune dichiarazioni rilasciate dal sindaco in settimana sull'eventualità di modifica del Paur che impone, a oggi, il conferimento dei veleni della bonifica fuori dalla Calabria. «I veleni non aumenteranno di un grammo sulla nostra città - ha assicurato al riguardo il sindaco -: attualmente è stata autorizzata una discarica per rifiuti pericolosi (Sovreco a Columbra, ndr), mentre da 70 anni giacciono nel Sin un milione di rifiuti che, mentre discutiamo, sono a contatto con la falda acquifera. Quindi se c'è avvelenamento come lei sostiene – ha chiosato il sindaco rivolgendosi alla consigliera Canfora – esiste perché quei veleni continuano a essere seppelliti lì».
Voce ha quindi puntualizzato che «il sindaco, insieme al presidente della Provincia, alla Regione Calabria, ad oggi, hanno bocciato sia gli impianti di scopo, ovvero lo spostamento di qualche centinaia di metri da dove si trovano allo stato attuale; così come è stata bocciata la richiesta di modifica del Paur richiesta da Eni: questa è la posizione ufficiale».
Voce ha poi aggiunto che «resta comunque il problema attuale dell'avvelenamento che è indipendente dalla modifica del Paur, il quale viene discusso nelle Conferenze dei servizi dove siedono tutti questi attori». «C'è un dato certo - ha sostenuto quindi Voce -: quei rifiuti, soprattutto quelli presenti nel sito dell'ex Pertusola, devono andare in una discarica e vanno trattati con la tecnica del soil mixing».
«La discarica c'è (Sovreco, ndr) – ha quindi sintetizzato Voce – e non l'abbiamo autorizzata noi, ma sta comunque raccogliendo “schifezze” provenienti da tutta Italia. Noi vogliamo bloccare, dunque, la nascita di ulteriori discariche nel territorio di Crotone o incrementi di volumetrie rispetto all'esistente. Questo lo si può fare introducendo un fattore di pressione, che sto chiedendo a gran voce, che non sia comunale come quello attuale. Noi chiediamo invece che questo fattore sia localizzativo, in ragione della situazione compromessa nel sito di Crotone, in modo da fermare eventuali avanzate in questo senso con la modifica del Paur».
La seduta è poi proseguita con l'approvazione a maggioranza degli ultimi due punti all'ordine del giorno. Con 16 favorevoli, 7 contrari e un'astensione è stato quindi approvato l'aggiornamento del Dup; mentre con 17 favorevoli, 5 contrari e 2 astenuti è stato quindi approvato il Bilancio di previsione 2024-2026.