L'arte bianca
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CROTONE Un silenzio che urla e chiede una inversione di tendenza. Il sindaco di Pallagorio, Umberto Lorecchio, ha deciso di urlare il suo disagio politico in silenzio. Quello che sta vivendo da qualche mese alla Provincia di Crotone non gli piace e ha pubblicato un post su Facebook.

Da sinistra: Brambilla, Lorecchio, Ferrari e Voce

In questo post, prima, fa riferimento ad una riflessione del celebre attore Morgan Freeman a proposito della «vera intelligenza». Scrive che «a volte l’uomo intelligente è colui che sa quando fingere di essere uno sciocco e lascia che la verità parli da sola». «A volte il silenzio e la pazienza – aggiunge Lorecchio – sono gli strumenti più potenti». 
In un altro passaggio il sindaco di Pallagorio cita quello che dice un suo amico e precisamente «comandare e fottere».

A questo punto il giornalista ha capito che il disagio di Lorecchio è politico e non riguarda la situazione di Pallagorio, dove è sindaco da anni, ma la Provincia dove ricopre ruoli di governo. Lorecchio non è l’ultimo arrivato. Al tempo della presidenza Stano Zurlo è stato assessore provinciale ed ha ricoperto la carica di segretario provinciale di Forza Italia. Un uomo politico che vanta una lunga esperienza.

Contattato ha detto che «è il tempo del silenzio». Quando il giornalista gli fa presente di avere capito che le ragioni del suo disagio sono riconducibili alla situazione che si è venuta a creare alla Provincia, Lorecchio risponde: «Assolutamente, io parlo e agisco politicamente. Per quel che mi riguarda la politica è condivisione! Mi dovresti conoscere e sai bene che ho sempre anteposto il nostro territorio ad ogni cosa. La mia politica è stata e sarà sempre questa! Ribadisco la politica è fatta di momenti, questo è il quello del silenzio, ma che sta facendo tanto rumore».

Non aggiunge altro, ma per chi ha tanti rapporti non è difficile riuscire a ricostruire quello che sta accadendo. Il quadro diventa chiaro dopo qualche telefonata. Da quanto viene riferito il problema potrebbe essere il rapporto non idilliaco che si sarebbe venuto a creare con il vicepresidente della Provincia, Fabio Manica. Un malessere che non riguarderebbe esclusivamente Lorecchio, ma che coinvolgerebbe anche il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, e il vicesindaco di Isola Capo Rizzuto, Raffaele Gareri.

ll malumore deriverebbe anche dal fatto che il presidente della Provincia, Sergio Ferrari, avrebbe un rapporto privilegiato con Manica. All’inizio della gestione della Provincia i sindaci dei piccoli comuni, qual è Pallagorio, erano sempre presenti negli incontri ufficiali perché Ferrari li coinvolgeva. Ora, insieme a Ferrari, ci sarebbe solo Manica. Malumori e veleni che ti entrano nel sangue e ti fanno «urlare in silenzio» per l’ingratitudine.