L'arte bianca
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Raffaele Loprete, 52enne atleta di Catanzaro, ma iscritto alla società sportiva “Isola ambiente apnea” di Isola Capo Rizzuto, si è laureato vicecampione del mondo ai campionati "Master world championship 50+", svoltisi lo scorso 27 gennaio nel mare di Palma di Maiorca.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

«Questa mia ennesima avventura agonistica - racconta l'atleta di pesca sportiva in apnea - ha avuto inizio alla vigilia di Natale quando la telefonata di un responsabile tecnico mi ha comunicato la convocazione al Mondiale di pesca in apnea denominato "Master world championship 50+" che si sarebbe svolto il 27 gennaio nelle splendide acque dell'isola spagnola Palma di maiorca. Ero un po' incredulo - ammette Loprete - della possibilità che mi stavano dando e soprattutto eccitato all'idea di partecipare ad un campionato del mondo circondati da miti alcuni dei quali mi hanno autografato i loro poster. Incredibile».

«Subito dopo Capodanno - prosegue nel racconto Loprete - con la mia società, l'Isola ambiente apena, ci siamo messi in moto per organizzare partenza e logistica. Pochi giorni a disposizione e tanto da fare. La gara è a squadre e il mio compagno di avventura è il plurimedagliato, Nicola Riolo, e di lui conservo per questo un poster autografato».
La partenza dell'atleta per l'isola spagnola è avvenuta sabato 20 gennaio scorso da Napoli con un volo non diretto. «Ho passato la notte insonne all'aeroporto di Barcellona - rivela Loprete - e, domenica mattina alle ore 6,55 sono finalmente atterrato a Palma dopo un viaggio infinito. L'adrenalina e la voglia di fare bene erano talmente a mille che alle ore 9 dello stesso giorno eravamo già in acqua!».
La competizione, infatti, prevede diversi giorni di preparazione durante i quali gli atleti si immergono senza attrezzature per la ricerca di prede da cattirare il giorno prestabilito per la competizione. La gara ufficiale, invece, ha una durata di 6 ore.

«Alle ore 9 esatte di sabato 27 gennaio - riprende il racconto Loprete - la gara ha preso inizio. Per un'ora e mezza non siano riusciti a fare alcuna cattura, vagando nel deserto più totale. Ma siamo rimasti concentrati e, a testa bassa, abbiamo percorso punto per punto tutti i passaggi studiati la sera prima, senza farci distrarre e scomporre dall'andamento deludente delle prime ore».
Quindi la schiarita e la gara che diventa in discesa. «Le catture cominciano a riscaldare i nostri animi - prosegue l'atleta dell'Isola ambiente apnea - e la speranza di fare bene. Il ritmo è buono e finalmente troviamo i pesci segnati e quindi quella fiducia di poter dire comunque la nostra. Sacrifici, freddo, vento e tanta passione finalmente non erano vani».

«Alle ore 15 poi - riferisce Loprete -, la gara è terminata e solo allora che, sbirciando i carnieri degli avversari durante la consegna sul molo, ci siamo accorti di aver fatto un miracolo, rispetto a tutta la sfortuna avuta in preparazione, avendo proceduto in rimonta durante la gara per le ore perse».
Per molto meno di un pesce di distanza, insomma, il team Loprete ha terminato in seconda posizione questo mondiale. «Forse, per molti - commenta Loprete -, questa competizione è stata come rivivere l'ennesima gara, ma per me è stato un sogno ad occhi aperti, circondato da quei miti che hanno acceso ed alimentato la mia passione attraverso le riviste e le loro gesta sportive. Da agonista - sottolinea Loprete - resto comunque in debito con me stesso e con il mio compagno di avventura per un occasione sfiorata per la quale già ci stiamo organizzando per competere nella prossima edizione. Ringrazio il mio compagno di team , la società Isola Ambiente Apena e la Federazione Fipsas che hanno reso possibile tutto ciò».

«Alla fine nel viaggio di ritorno - termina il racconto Loprete - avevo stampato un sorriso di una persona felice, per aver vissuto un emozione unica ed inaspettata e per aver dato il massimo e meritato questo podio. Ho vinto diversi titoli italiani e molte gare, ma un'emozione del genere ancora mi mancava. Sono già stato confermato e convocato per la medesima manifestazione l'anno prossimo. Premio alla carriera per me e l'associazione che appoggia i suoi atleti in ogni passo».