L'arte bianca
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CROTONE La Giunta comunale di Crotone ha approvato il Documento di indirizzo alla progettazione (Dip) per la realizzazione di una struttura da adibire a Centro servizi per il contrasto alla povertà e marginalità sociale, a valere sui fondi del Pnrr. L'intervento nello specifico riguarderà la riqualificazione del ex diurno comunale sito in Corso Mazzini. Lo comunicano l'assessore al Pnrr Luca Bossi e l'assessore alle politiche sociali Filly Pollinzi.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

Si tratta di un progetto di circa 293.000 euro destinato alla riqualificazione dell'immobile di proprietà comunale inutilizzato da diversi anni. L'intervento prevede la riqualificazione e riconversione dell'immobile con adeguamento sismico della struttura per destinarla ad ospitare attività di assistenza e di contrasto alla povertà.
Previsti inoltre altri interventi quali l'impermeabilizzazione della copertura, la realizzazione di un impianto fotovoltaico al fine di migliorare l'efficientamento energetico, la pulizia dell'intero immobile con rimozione della fanghiglia sulla pavimentazione e pareti perimetrali esterne ed interne, e successiva pitturazione, la pulizia e ripristino della caditoia esterna per lo smaltimento delle acque piovane posta all'ingresso dell'edificio, la potatura e sistemazione del verde circostante.
«Istruzione, sport, rigenerazione urbana, digitalizzazione e anche politiche sociali - dichiara l'assessore al Pnrr Luca Bossi -, sono le misure su cui l'ente sta dando fondo alle risorse ottenute a valere sul Pnrr per migliorare la qualità della vita dei cittadini e in questo caso di chi versa in condizioni di difficoltà. Un intervento portato congiuntamente avanti dall'Ufficio Pnrr del comune di Crotone e dall'ufficio delle Politiche sociali e che sarà realizzato per adeguarlo alle esigenze del servizio».
«È un intervento importante - puntualizza l'assessore alle Politiche sociali Filly Pollinzi - perché la struttura diventerà punto di accesso e accompagnamento ai servizi sociali e sanitari del territorio offrendo al contempo servizi a bassa soglia come quelli per l'igiene personale, la mediazione, la distribuzione di beni essenziali alle persone che vivono in condizione di marginalità sociale e hanno bisogno di essere accolti e aiutati. La gestione sarà affidata a enti del terzo settore che hanno partecipato al nostro avviso di coprogettazione e le cui proposte sono allo stato in fase di valutazione».