Nasce a Crotone l'Agifar per aiutare chi svolge l'attività farmaceutica
L'associazione accoglie anche gli studenti, mettendo a loro disposizione risorse utili per orientarsi nella futura scelta lavorativa e formativa

CROTONE «Con grande entusiasmo, nasce l'associazione “Agifar” Crotone e provincia, un nuovo punto di riferimento per i giovani farmacisti e per tutti coloro che desiderano intraprendere la carriera nel settore farmaceutico».
L'associazione si propone di «unire i farmacisti giovani, offrendo opportunità di aggiornamento professionale, supporto nella crescita della carriera e uno spazio di confronto continuo». Tra i suoi obiettivi principali vi è la «promozione della professione del farmacista, con particolare attenzione alla valorizzazione del ruolo che i professionisti svolgono all'interno della comunità, non solo come dispensatori di farmaci, ma anche come punto di riferimento per la salute e il benessere del cittadino».
L'associazione accoglie anche «gli studenti di farmacia, mettendo a loro disposizione risorse utili per orientarsi nella futura scelta lavorativa e formativa, dando loro la possibilità di entrare in contatto con esperti e professionisti del settore».
«Il nucleo direttivo dell'Associazione - si legge nella nota - è composto da figure di grande esperienza e competenza nel settore farmaceutico. Il presidente è la dottoressa Benedetta Siciliani, farmacista dipendente, mentre il vicepresidente è il ottor Alessandro Capozza, farmacista titolare. Il ruolo di segretario è ricoperto dalla dottoressa Valentina Vazzano, farmacista specializzanda, mentre il dottor Mauro Arigoni, farmacista specializzando, ricopre la carica di tesoriere. A completare il team, i consiglieri: la dottoressa Angela Trichilo, dirigente dell'Asp di Crotone, e il dottor Francesco Rota, farmacista dipendente».
L'associazione Agifar Crotone e Provincia intende «rappresentare un punto di unione, formazione e crescita per i professionisti del futuro, con l'ambizione di fare della città di Crotone e provincia un polo di eccellenza per la professione farmaceutica nella regione».