L'arte bianca
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CROTONE «Rischio amianto richiesta definizione di un Piano comunale». È quanto fanno sapere in una nota i consiglieri comunali d'opposizione Salvo Riga, Anna Maria Cantafora (Liberi e forti) ed Enrico Pedace (Consenso).

«Lo affermiamo da sempre - si legge nella nota -, il controllo del territorio e dell’ambiente è fondamentale, in particolar modo quando si tratta di Crotone, che possiede una dimensione di poco inferiore a quella della città di Milano. Gli interventi delle forze dell’ordine di questi giorni, ci rasserenano ma forniscono un quadro preoccupante in materia di reati ambientali. L’ecosistema Crotonese non è minacciato solo dalla “mancata” bonifica delle “ex aree industriali”, ma tante sono le criticità conosciute ed altre più “occulte” che soltanto da qualche settimana a questa parte sono state oggetto d’interesse».

«Qualche perplessità vogliamo esprimerla - sottolineano i consiglieri -, rispetto al tempismo con il quale i reati ambientali nel nostro territorio vengono individuati e perseguiti. Troppe le discariche abusive, anche di rifiuti pericolosi, contenete amianto, per altro in prossimità dell’abitato. E proprio in correlazione dell’ultimo ritrovamento di amianto presso località San Giorgio, che vogliamo chiedere all’attuale amministrazione quali interventi pensa di porre in atto e se non è in ritardo rispetto ad alcuni adempimenti previsti dalla legge».

«Ci riferiamo al “Piano comunale amianto” - entra nel merito la nota - previsto dall’articolo 6 della legge regionale n. 14/2011, che in materia di “Interventi urgenti per la salvaguardia della salute dei cittadini” fornisce norme relative all’eliminazione dei rischi derivanti dalla esposizione a siti e manufatti contenenti amianto, dando indicazioni per l’adozione di misure volte alla prevenzione ed al risanamento ambientale rispetto all’inquinamento da fibre di amianto. Per tanto, chiediamo che al più presto l’Amministrazione comunale si adoperi per realizzare ed adottare il Pac, così come definito dal “Piano regionale amianto per la Calabria – Prac”».

«La salute dei cittadini - ammoniscono i tre consiglieri - non può essere trascurata, per questo si faccia presto per dare concreta attuazione, sul territorio, di tutte le misure previste dalla normativa per prevenire o eliminare ogni rischio di contaminazione da amianto. L’obiettivo del Pac è quello di definire il censimento di tutti i siti, edifici, impianti, mezzi di trasporto, manufatti e materiali contenenti amianto, in modo da “fotografare” la situazione e prevenire smaltimenti illeciti con conseguenti abbandoni di rifiuti contenenti amianto».

«È necessario rimuovere rapidamente tutti i rifiuti abbandonati contenenti amianto - concludono –, potenziando la vigilanza sul territorio per prevenire e reprimere tali fenomeni. Rimaniamo in attesa che si proceda in tempi brevi nella messa in sicurezza dei siti e in una programmazione degli interventi di rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto».