Voce riceve il nuovo commissario di "Azione" Forciniti: è feeling politico?
Appena nominato dal segretario regionale De Nisi, il nuovo timoniere di Calenda sul territorio di Crotone si è subito messo al lavoro
CROTONE Dal commissariamento alla campagna elettorale è un attimo. Il segretario regionale di “Azione” in Calabria, Francesco De Nisi, ha infatti subito nominato il commissario provinciale di Crotone dopo le dimissioni presentate a fine novembre scorso da Rino Lerose e Rosario Macrì, rispettivamente, segretario e presidente provinciale del partito di Calenda.
Il segretario regionale ha così deciso di affidare il timone del partito sul territorio di Crotone a Giovanni Forciniti, ex manager dell'azienda Calabria lavoro e uomo fidato di Mario Oliverio quando era alla guida della Regione.
Dal suo, il nuovo commissario non ha perso tempo, mettendosi subito al lavoro. Nella giornata di ieri, infatti, De Nisi e Forciniti hanno avuto nel pomeriggio un lungo incontro con il sindaco Vincenzo Voce nella sua stanza. Luogo che sembrerebbe essere diventato più inaccessibile col passare delle settimane e che apre le porte solo a visite “gradite” e “referenziate”.
Ovviamente nessuna delle parti in causa ha reso noto di aver effettuato l'incontro informale, né tanto meno ha lasciato trasparire i contenuti espressi durante lo stesso. Ma è altrettanto chiaro che, al di là della visita di cortesia in qualità di nuovo responsabile del partito di Calenda, Forciniti abbia cominciato a inanellare un ragionamento politico che potrebbe coinvolgere entrambe le forze politiche, sia nel contesto delle Amministrative di Crotone (fissate alla primavera del 2026), che in quello delle successive Regionali in Calabria.
Il partito di Calenda, infatti, fino a qualche settimana fa, poteva contare su una sessantina di iscritti, ma anche e soprattutto sulla rete messa in piedi da Lerose con il supporto di Macrì che invece hanno entrambi deciso di transitare in “Noi moderati” richiamando la scelta operata in tal senso dall'onorevole Mara Carfagna. E con loro, a quanto pare, sta traslocando anche tutto l'establishment messo in piedi dai due nel corso dell'ultimo anno e mezzo. Da qui la necessità di rafforzarsi per Forciniti attraverso nuove alleanze.
Voce è nel frattempo al lavoro da parte sua per mettere in piedi una colazione senza simboli, apparentemente civica, ma infarcita dei nuovi “emergenti” della politica locale crotonese. E l'apporto di un partito moderato, centrista e liberista come quello di Calenda farebbe proprio al caso suo. Si tratterebbe poi di “ricambiare il favore” allorquando il presidente Roberto Occhiuto andrà a misurarsi nuovamente alle Elezioni regionali. Del resto, De Nisi e l'altro dominus del partito di Calenda in Calabria, Giuseppe Graziano, hanno una radice comune con un Occhiuto che fa riferimento al trascorso nell'Udc.
I rapporti di cortesia, insomma, tra Voce e “Azione” sono stati avviati. Chissà però cosa penserà di tutto ciò l'unico rappresentate di Azione nel consiglio comunale di Crotone, Salvo Riga, che sin dai primi passi ha mollato la maggioranza per intraprendere un percorso politico diverso e autonomo. Sarà ulteriore fuga da Azione?