L'arte bianca
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CROTONE La pazienza è finita. Gli ex Lavoratori a progetto (Lap) della Abramo cutomer care di Crotone annunciano una conferenza stampa che si terrà venerdì 14 febbraio prossimo alle ore 10.30, presso la sede della Uil di Crotone. Scopo dell’iniziativa è quello di organizzare una manifestazione presso la Cittadella regionale a Catanzaro al fine di incontrare il presidente Roberto Occhiuto che, già in questi giorni, fanno sapere i lavoratori, «sarebbe dovuto venire a Crotone per illustrarci il percorso di stabilizzazione, e per richiamarlo agli impegni assunti in sede ministeriale».

«Ricordiamo – puntualizzano i Lap - che siamo senza occupazione dal mese di novembre scorso e che la nostra stabilizzazione, nell’ambito del progetto di digitalizzazione delle cartelle sanitarie, doveva rappresentare il fiore all’occhiello di una grande vertenza che, invece, rischia di lasciare una macchia importante di precarietà».

«Riteniamo che, soprattutto in questa fase – sollecitano i Lap -, vi sia una impellente necessità di fare chiarezza e di definire una soluzione di stabilità, attraverso il supporto delle istituzioni locali che non può limitarsi ad una telefonata in viva voce in piazza con il presidente della Regione Calabria, ma deve concretizzarsi in una azione di difesa occupazionale, decisa e palese, che interessa 90 famiglie del nostro territorio».

«Per tali ragioni – annunciano i Lap - confidiamo nel dovuto sostegno del presidente della Provincia di Crotone e del Sindaco del Comune di Crotone che solo manifestando fisicamente al nostro fianco possono dimostrare, per davvero, che stanno dalla nostra parte. Per noi, anche questa volta, sarà un’occasione per difendere la nostra dignità, ma per le istituzioni locali sarà invece un’opportunità per dimostrare, fuori da ogni logica politica e partitica, quanto tengono ai propri cittadini».

«Non sappiamo quanti ci sosteranno – concludono i Lap -, anche se a metterci la faccia sono sempre gli stessi, ma siamo convinti e determinati a conquistare quanto ci è dovuto». 

 

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