L'arte bianca
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CROTONE A fare marcia indietro sul ritiro della lista “Idea comune” è stato il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari. Questa è la chiave di lettura politica dell’annuncio fatto ieri da Raffaele Gareri di avere deciso di ritirare dalla competizione per le amministrative di Isola Capo Rizzuto la lista “Idea comune” e sostituirla con “Orizzonti nuovi”.

Il sostegno a favore della rielezione del sindaco uscente, Maria Grazia Vittimberga, non cambia perché erano quattro le liste di candidati al consiglio comunale e restano quattro. C’è questo dato politico rilevante, perché Ferrari, sottoposto ad attacchi violenti soprattutto da parte di Fratelli d’Italia, è stato costretto a rinunciare alla partecipazione alla competizione di Isola con la sua creatura. “Idea comune” è, infatti, la creatura nata dalla volontà di Ferrari di costituire un progetto che metteva elettoralmente insieme gran parte dei sindaci della provincia di Crotone. Una specie di civismo “sotto mentite spoglie”.

La corazzata dei sindaci doveva servire a garantire un congruo numero di voti a Forza Italia (sotto mentite spoglie). Non a caso Ferrari è stato nominato vice coordinatore regionale di FI. Il numero due in Calabria del partito fondato da Silvio Berlusconi. La prima iniziativa è stata la convention di presentazione che ha registrato una presenza significativa di sindaci e dirigenti politici. Già allora c’era stata la presa di distanza da parte dell’allora vicepresidente della Provincia, Giuseppe Fiorino. Il primo colpo contrario lo ha subito in casa propria. Fiorino poi ha lasciato la Provincia ed è diventato vice coordinatore provinciale di FI.

A quel congresso Ferrari fu appoggiato da Gareri, che ha ripagato con la nomina dei delegati al congresso nazionale del partito. Oggi Gareri, di fronte agli attacchi di Fratelli d’Italia, ma anche della Lega e alle prese di posizioni del coordinatore regionale di FI, Francesco Cannizzaro, sostiene di non avere rinnovato più la tessera del partito insieme ai rappresentanti più autorevoli della sua lista (Domenico Bruno e Roberto Rocca) per sostenere la rielezione di Vittemberga.

Ferrari è corso ai ripari sia perché il coordinatore provinciale di FdI, Michele De Simone, ha annunciato di essere pronto non sostenere più Ferrari alle elezioni amministrative di Cirò Marina previste per la primavera del 2026. C’è stata una levata di scudi che rischiava di avere ripercussioni sulla coalizione di centrodestra che governa la Regione Calabria. Non a caso sono intervenuti per chiedere chiarimenti sia il coordinatore regionale di FI, che il presidente del consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso.

Il centrodestra, dopo questo tentativo andato a male, inizia le attività per disporre le liste e partecipare alle competizioni come coalizione. La vicenda di Isola Capo Rizzuto dovrebbe interessare anche il sindaco di Crotone, Vicenzo Voce, che con Ferrari ha creato un legame strettissimo. Se Voce aveva in mente di mettere in piedi un accordo simile a quello che si voleva sperimentare ad Isola Capo Rizzuto deve prendere atto del fallimento e pensare ad altro.