Vertenza Abramo, Occhiuto: «Da ministero ok alla riconversione dei lavoratori»
CATANZARO Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e l'assessore al Lavoro, Giovanni Calabrese, hanno partecipato questo pomeriggio a Roma, presso il ministero delle Imprese e del made in Italy, al tavolo su Tim e call center, con i ministri delle Imprese Urso e del Lavoro Calderone, i vertici Tim, i rappresentanti dei sindacati e delle Regioni Sicilia, Basilicata, Lazio, Sardegna e Toscana.
Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto ha affermato al termine dell'incontro che «per i lavoratori interessati dalla vertenza Abramo customer care, una vicenda che in Calabria riguarda oltre 1.000 persone tra le province di Crotone, Catanzaro e Cosenza, siamo riusciti finora ad ottenere da Tim due proroghe di 3 mesi ciascuna al contratto in scadenza lo scorso 31 dicembre. Abbiamo, dunque, al momento una copertura fino a tutto il mese di giugno, ma da subito ci siamo messi al lavoro per trovare una soluzione strutturale a questo problema», ha assicurato Occhiuto.
Il presidente della Regione ha quindi ricordato che «a metà gennaio, incontrando il ministro Adolfo Urso, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e l'amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, avevo lanciato una proposta: l'attivazione di un processo di reskilling dei lavoratori dei call center per il loro impiego in nuovi progetti di digitalizzazione e di servizi per la pubblica amministrazione e per i cittadini. In queste settimane, con gli assessori Calabrese e Pietropaolo, e con gli uffici della Regione - ha reso noto Occhiuto -, abbiamo approfondito il tema, strutturando la nostra idea anche attraverso una positiva e costante interlocuzione con Tim, e abbiamo messo nero su bianco questo progetto».
«Durante l'incontro odierno - ha annunciato quindi Occhiuto - il governo ha sposato la nostra proposta, prendendola come modello, per individuare una linea che possa consentire la riconversione professionale dei lavoratori interessati da questa vertenza: avremo, dunque, un “progetto pilota” per il reskilling di questi operatori».
«Nell'idea avanzata dalla Regione Calabria - è entrato nel merito Occhiuto - queste attività dovrebbero essere finanziate attraverso risorse dell'Fsc nazionale e con alcuni fondi Pnrr: proprio per andare in questa direzione abbiamo fatto presentare un emendamento al decreto Pnrr in discussione in Parlamento. I ministri Urso e Calderone hanno assicurato il loro impegno per trovare una soluzione legislativa per l'utilizzo delle risorse necessarie alla realizzazione del “progetto pilota”».
«È stata, a nostro avviso, intrapresa la giusta direzione - ha commentato Occhiuto -, ma c'è ancora molto da fare: siamo soddisfatti di questa evoluzione, ma il “progetto pilota” per nascere avrà bisogno ancora di qualche mese. Occorre dunque, questa la mia richiesta al governo e a Tim, trovare al più presto una soluzione transitoria per i lavoratori, calabresi e delle altre Regioni, che hanno i contratti in scadenza nei prossimi mesi, per garantire i livelli occupazionali e affinché non venga interrotto in alcun modo il loro rapporto di lavoro prima della messa a terra di questa idea proposta dalla Calabria e divenuta ormai iniziativa nazionale», ha concluso il governatore Occhiuto