L'arte bianca
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CROTONE Se dovesse essere vero sarebbe una tragedia. Da più parti si racconta che i veleni presenti nella discarica a mare possono essere smaltiti solo nella discarica di Columbra di Crotone, perché nel resto dell’Italia non ci sono impianti per accogliere questa tipologia di rifiuti. 

Sono veleni pericolosi per la salute dei cittadini e in altri comuni e altre regioni dell’Italia evidentemente sono stati attenti a non autorizzare impianti per questo tipo di smaltimento. Questo si può immaginare. A Crotone, invece, gli impianti sono stati autorizzati dalle amministrazioni comunali e regionali che si sono susseguite nel tempo e hanno ottenuto anche aumenti consistenti della volumetria iniziale. 

L’operazione è stata facilitata da una popolazione residente che non ha mostrato grande attenzione per le questioni ambientali, anche se nella città da tempo si muore di cancro più che in altre realtà della Calabria e dell’Italia. Non c’è una famiglia che non abbia avuto più lutti provocati dal cancro. C’è poca attenzione perché noi crotonesi abbiamo messo al primo posto altre questioni: il pallone, l’albero di Natale, le feste in piazza, le sagre della sardella e del vino

Quando la mente è occupata da altri pensieri è facile realizzare opera dannose e così in pochi anni a Crotone è stata autorizzata la discarica di Columbra, con due linee di produzione (Rsu e Rifiuti tossici e pericolosi), la discarica di Farina è diventata una bomba ecologica con possibilità di esplodere in ogni momento, è stata autorizzata e realizzata la discarica a mare di lato alle ex fabbriche, è stata autorizzata la realizzazione di un termovalorizzatore (vengono bruciati rifiuti ospedalieri pericolosi) al gruppo imprenditoriale Vrenna che recentemente lo ha venduto ad A2a, è stato costruito il compattatore di Ponticelli, a ridosso del mare e del Passovecchio, è stata costruita la centrale a biomasse a ridosso dell’ex Cellulosa Calabra, è stata costruita la centrale a turbogas a Santa Domenica di Scandale, che confina con Crotone e in tutto il territorio comunale, sono state disseminate migliaia di pale eoliche in ogni angolo del territorio. 

Tutte opere che hanno un impatto negativo con la salute dei cittadini. Le autorizzazioni sono state quindi, date da amministrazioni comunali e regionali senza battere ciglio nel silenzio più assoluto da parte della popolazione impegnata a festeggiare altro. 

Con una popolazione così assente diventa tutto facile persino per il commissario Emilio Errigo, che ha emanato un’ordinanza per smaltire i veleni della discarica a mare a Columbra, spostandoli di soli quattro chilometri. Errigo si prende anche il lusso di rivolgersi al popolo di Crotone. In altri posti i cittadini avrebbero risposto a pernacchie.