Crotone a Catania con molti assenti. Longo: «Imponiamo il nostro gioco»
Il match in programma domenica 23 marzo alle ore 12.30 allo stadio “Massimino”. L'infermeria affollata non preoccupa il tecnico rossoblù

Serie C NOW 33esima giornata│Catania vs Crotone domenica 23 marzo ore 12:30 stadio “Massimino”. Disponibile Gallo, assente per squalifica Vinicius. Il portiere Dini l'ex.
Probabili formazioni:
Catania (3-4-2-1): Dini, Ierardi, Di Gennaro, Gerga, Raimo, De Rose, Quaini, Anastasio, Jemenez, Lunetta, Montalto. All. Toscano
Crotone (4-2-3-1): D'Alterio, Guerini, Cargnelutti, Di Pasquale, Groppelli, Schiro', Stronati, Ricci, Murano, Vitale, Gomez. All. Longo
Arbitro: Roberto Lovison di Padova
Assistente: Glauco Zanellati (Seregno) Alessandro Parisi (Bari)
Quarto giudice: Enrico Gemelli di Messina
Il pre-partita Cinque partite al termine della regolare stagione che il Crotone la concluderà in anticipo di una giornata e lontano dallo Scida. Non giocherà l'ultima contro la Turris esclusa dal campionato. Tre gli incontri in trasferta (Catania, Juve N. G., Casertana), due in casa (Latina, Foggia).
Domenica prossima in quel di Catania, all'ora di pranzo, per dare continuità ai risultati positivi e consolidare la quarta posizione. Terra sicula che nei due precedenti incontri, contro Trapani e Messina, hanno portato bene al Crotone essendo terminati con il successo a suo favore. Un dato quest'ultimo per gli amanti della cabala (non c'è due senza tre). Le partite, però, si vincono sul campo e con le dovute prestazioni, come sta facendo la squadra di mister Longo.
Dieci punti nelle ultime quattro giornate contro le prime in classifica: Monopoli, Giugliano, Benevento, Cerignola. Domenica prossima ancora qualche assenza forzata. mancherà per squalifica Vinicius e per motivi fisici non utilizzabile il centrocampista Oviszach (stiramento di primo grado) anche per le prossime tre giornate. Per quanto riguarda l'utilizzo di Barberis e Giron i tempi si all'ungano ancora. Tutti e tre potranno essere disponibili nei play-off.
Nonostante ciò, nessuna assenza sarà complice della mancata competitività. Il Crotone è al top della forma, indipendentemente dagli undici iniziali. Affrontarlo in questo momento della stagione diventa problematico per qualsiasi avversario. Il Catania di mister Toscano proverà a sbarrare la strada del successo ai pitagorici ma dovrà fare i conti con un avversario che nelle proprie fila conta giocatori quali D'Alterio, Cantisani, Vitale, Gomez, Tumminello che la passata stagione, prima giornata, sul terreno del “Massimino” hanno contribuito in maniera determinanti al successo (0-1).
Domenica prossima in porta ci sarà D'Alterio (Sassi impegnato con l'Under 21). Sicura anche la presenza del difensore destro Guerini e quella di Groppelli difensore sinistro. Gargnelutti centrale insieme ad Armini, se Di Pasquale non dovesse recuperare in toto la condizione fisica. Ricci in campo, al posto di Silva che ha saltato qualche allenamento per febbre, insime a Murano (se Tumminelo risente ancora alcuni disturbi fisici) e Vitale, Gomez punta.
Mister Longo Gli assenti non alterano la qualità tecnica raggiunta dal Crotone che si evidenzia dai risultati positivi contro le squadre d'alta classifica, indipendentemente da chi entra in campo. Il tecnico pitagorico getta acqua sul fuoco dell'entusiasmo, «ancora dobbiamo concludere l'intero percorso», e della prossima sfida afferma: «In questo momento dobbiamo essere bravi a gestire anche le pressioni positivi, perché penso che una componente della “rinascita” risieda molto nell'umiltà con cui la squadra ha affrontato gli avversari. È mia convenzione che il Catania lo affronteremo con il piglio di chi sa d'incontrare un avversario importantissimo. Gli etnei - ha dichiarato Longo - non hanno fatto grandi risultati ma danno fastidio a tutti. Considerando il loro materiale umano, la partita per noi ha un livello di pericolosità altissimo. Siamo pronti alla sfida con la consapevolezza di dover percorre qualche metro in più per il risultato positivo. Giocheremo contro un avversario che in corsa d'opera cambia modulo. Durante la partita dobbiamo sapere leggere come si predispone. Sanno attendere nella propria metà campo e sanno offendere. In qualsiasi modo interpretano la partita, noi dobbiamo imporre il nostro gioco».